Su alcune cose (riguardo alla Tracer 900 GT) ti do ragione, ad esempio la sella dura, le plastiche non proprio “meravigliose” (e pensare che sono migliorate un casino rispetto a quelle, davvero infime, della prima versione), sospensioni molto sostenute (/sportive) e qualche vibrazione in più rispetto ai tre cilindri inglesi a scoppi regolari.
Ma non concordo affatto sul motore.
È regolare, spinge sempre e tira tantissimo fino a regimi molto elevati.
Le sospensioni hanno due setting elettronici, più alcune regolazioni meccaniche che “rifiniscono” l’assetto, e con una guida sportiva vanno davvero benissimo. Rimangono un pochettino troppo sostenute solo nella guida “polleggiata” (questo si).
I freni non sono all’altezza dei Brembo Stylema, ma se la cavano (meglio che su altre Yamaha).
Cambio e frizione ineccepibili, così come l’elettronica.
La strumentazione è bruttina, è vero, ma il contagiri si legge meglio rispetto a quanto accade sulle nostre Triumph (a parte la Tiger 1200).
Sulla Tenerè 700 non mi esprimo, è l’unica 700cc Yamaha che non ho provato (ho testato tutte le sorelle con lo stesso motore), per cui posso dare un giudizio solo su quello.
Ottimo e brillante, poche vibrazioni e gustoso da guidare.
Ma, come dice la canzone di Tozzi, Morandi e Ruggeri, Si Può Dare Di Più… molto di più (basta avere la Tiger 900, ma anche la 660 per accorgersene).
È poco più di un Entry Level!
![]()