Non avevo idea che fosse così, ma durante le mie ricerche per trovare un alloggio estivo sulla costa Adriatica (Marche/Abruzzo/Molise) mi sono piacevolmente accorto che quasi tutte le strutture accettano di buon grado i cani.
Alcune non fanno nemmeno pagare la sua presenza, altre si, ma le cifre in ballo sono assolutamente sopportabili.
Addirittura ci sono spiagge specifiche per i nostri amici a 4 zampe, con tanto di docce apposite e aree di toilettarura.
Perchè mi sono meravigliato?
Perché qui da noi in Romagna l’ingresso in spiaggia ai cani è quasi sempre vietato prima delle ore 20.
Capisco che ci siano norme igieniche e fattori di sicurezza (certi cani non sono proprio amichevoli con tutti), ma anche per una sorta di protezione degli animali stessi (sabbia calda per le zampe, calore elevato in mancanza di ombra, possibile difficoltà per trovare acqua potabile per dissetarli), ma il divieto assoluto che vige dalle mie parti è veramente impattante.
Anche le strutture alberghiere romagnole storcono il naso se dichiari di avere un cane, impedendoti di fatto la vacanza se ne possiedi uno.
Io non ho un cane in realtà, perché sarebbe di mio figlio, ma visto che proprio nello stesso periodo fa un tour in moto con gli amici sulle Dolomiti, poteva nascere un problema.
Per fortuna io e il botolo siamo in simbiosi, è felicissimo di stare con i “nonni”, ma anche i nonni vorrebbero fare le vacanze.
E così abbiamo trovato la strada giusta.
Complimenti alle regioni, ma soprattutto alla gente, che capisce il problema.
Siccome sono uno di quelli che potrebbe tranquillamente appendere per i maroni (o i “laberdor” se è femmina) chi abbandona un animale, piuttosto che lasciarlo in un canile da solo sto a casa mia.
Già quelle zone mi sono sempre piaciute, ma più divento vecchio più mi piacciono (hanno “acquistato” un cliente a vita).
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