
Originariamente Scritto da
natan
Ettore, permettimi, il mio mondo é talmente lontano dal tuo che a volte non riesco a capirti. Questo non toglie niente alla tua persona, che, quotando appieno molti che sono già intervenuti, la trovo deliziosa, fuori dal coro e garbatissima.
Sono d'accordo con te che dimenticare é un po' come morire. Bisogna però sempre essere attenti e cercare di guardare tra le righe della storia inculcataci, perché spesso ci sono sfumature che da sempre ci hanno voluto nascondere. Io non sono un patriotta, pur vivendo in un paese di grandi patrioti, perché amo pensare all'umo non con una divisa, non con una nazionalità, ma con un cuore che batte. Molti partigiani lo avevano, anche molti ragazzi che hanno militato nelle fila fasciste, perché non é la cecità del momento ma come sei al momento del risveglio quello che più conta, dal momento che é li che si ricostruisce le sorti di un paese. Purtoppo, penso io, se non ci fosse stato uno spirito nazionalistico molte persone non avrebbero sostenuto Hitler, Mussolini, Stalin, Mao e molti altri dittatori. Bisognerebbe sempre mettere al centro della vita la vita stessa, il bene comune, l'individuo, la comunità e non l'amor patrio. Questa é la mia idea, che con il massimo rispetto per la tua potrebbe differenziarci. Spero che le mie parole non siano state offensive per nessuno, se così fosse me ne scuso.