
Originariamente Scritto da
_sabba_
Sul GreenPass mi sono accanito sin da subito, perché lo ritenevo una norma antisociale e non equa, e alla luce dei fatti (NON È SERVITO A UN BENEMERITO CAZZO, SE NON A IMPOVERIRE UNA PARTE DELLA POPOLAZIONE E A INTRODURRE FORTI DISEGUAGLIANZE) avevo completamente ragione.
Alcuni cosiddetti ciarlatani (come li definite voi) possono anche essere ignorati, ma tutti hanno in comune una cosa da tenere in alta considerazione, e cioè dubbi sull’operato dei bugiardi (a questo punto mi piacerebbe definire in tal modo tutti coloro che ci hanno preso per i fondelli).
Ieri Burioni, proprio ieri, non 2 anni fa, ha ammesso che il GreenPass non è stato efficace, e che anche la 4ª dose non preserva dal virus.
Lo ha contratto dopo una quindicina di giorni dall’inoculazione del siero magico, cioè quando IN TEORIA avrebbe dovuto regalare la massima protezione.
Poi c’è mister Galli, il terrore dietro alla scrivania, che dopo 3245 dosi si è preso il Covid ed è quasi morto, e si è salvato solo perché NON è stato curato come la quasi totalità degli altri italiani, e cioè vigile attesa e Tachipirina.
Abbiamo avuto anche Arcuri, che ovviamente è stato dimenticato e guai a parlare di lui, e vari anni di Speranza come ministro alla sanità.
Cosa si può pretendere da una squadra del genere?
Di certo non la perfezione, ma sicuramente si poteva fare di meglio.
