Da qualche parte ho letto che hanno stanziato fondi per comprare 10 dosi di vaccino per ogni abitante europeo.
Dovranno pur usarli tutte, poverini, altrimenti scadono.
Il guaio grosso (per loro) è che il virus è mutato in una forma più leggera, come poi fanno tutti i virus da che mondo è mondo, ma nonostante ciò bisogna mantenere il clima di terrore.
Ora c’è il bonus psicologo, in gran parte adottato dai giovani sotto i trent’anni “grazie” alle conseguenze dei lockdown e delle restrizioni, che li hanno resi fragili dal punto di vista psicologico (notizia riportata da più TG ieri e l’altro ieri).
Chi non guarda i TG ma legge solo i giornali del pensiero unico non commenti, please….
Lo psicovirus, termine immodestamente coniato dal sottoscritto, sta mietendo (o ha mietuto) molte vittime, e non solo tra i giovani.
Un paio di giorni fa vedo una mia amica nel cortile di casa sua, seduta sotto la veranda.
La chiamo per salutarla, si alza dalla poltroncina e mi dice: “non vengo più vicina perché non ho la mascherina”.
Parliamo di almeno 10 metri di distanza all’aria aperta….
In quel mentre arriva suo marito, che passeggiava da solo con la mascherina indossata (ovviamente in un vialetto isolato).
Siamo a questo punto qui, persone irrecuperabili.
Almeno, e di questo sono certo, questi due non chiederanno mai il bonus psicologo (che paghiamo anche noi apparentemente sani di mente), ma fa strano vederli tenere tale comportamento.
Capisco mascherarsi nella sala di attesa di un medico, o in un qualsiasi luogo chiuso molto affollato, ma da soli all’aria aperta il danno c’è.
Ma se non ti vaccini, non ti mascheri, non esci di casa, non scoreggi, non rutti, eccetera eccetera, ti ammali e muori all’istante.
Non andiamo affatto bene…
