Io ho sempre sospettato che il GreenPass sia stato, e sia tuttora, una mossa politica e non sanitaria.
Ecco perché sono stato sempre (e fortemente) contrario a quella imposizione discriminatoria.
Per l’ennesima volta dichiaro il mio stato di plurivaccinato, quindi non sono mai stato un NoVax, ma più semplicemente sono un animo liberale che lotta contro le diseguaglianze sociali.
Ora che è chiaro a tutto il mondo che il vaccino è una protezione temporanea che non previene il contagio, sarebbe più corretto ammettere che è solo una scelta personale per prevenire le forme più gravi della malattia.
Discorso valido per gli ultracinquantenni, ok, ma non per quelli più giovani che rischiano grosso (malori improvvisi, miocarditi e quant’altro).
Anche in questo caso io mi sono sempre espresso a favore dei vaccini (sempre non obbligatori) oltre una certa fascia di età, ma assolutamente NON resi obbligatori per i giovani, e soprattutto per i bambini/ragazzi under 18.
Ricordo ancora il mio sgomento all’hub vaccinale, mentre vedevo entrare nelle cabine di inoculazione dei bimbetti alti un metro o poco più, accompagnati da raggianti genitori.
Poi accadono cose come questa, e forse era il caso di pensarci su prima….
Ovviamente nessuno pagherà per questo, ad iniziare da Speranzino e dall’Affarista, i principali artefici degli obblighi (per i minorenni, soprattutto).
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