Domanda, ma se nella speed 2005 i catalizzatori sono nei terminali, ed è un euro 2, se sostituisco i terminali con versioni piu filtranti tipo euro 3 o 4 devo passare per la motorizzazione per omologazione e variazione libretto circolazione ?




Da quello che so, anche se un mezzo ha emissioni molto più basse di quelle che la norma antinquinamento vigente richiede, viene omologato con quella ..
Anche se poi rientrasse nei livelli della norma successiva la sua omologazione dal punto di vista normativo non cambia.
Omologare un veicolo per una certa norma antinquinamento non è una cosa che un normale privato possa fare.. almeno in Italia.
Nel tuo caso poi non è nemmeno un problema di terminali con catalizzatori più filtranti...
Nella passaggio da Speed 2006 (euro 2) alla Speed 2007 (euro 3) il catalizzatore è stato spostato nella Y dei collettori quindi ha una resa maggiore perchè lavora a temperature più alte.. oltre poi alla gestione elettronica cambiata (centralina differente)
La tendenza è proprio quella di mettere il catalizzatore più vicino possibile all'uscita dal motore.
Sulla mia Honda Civic 1.8 (8°generazione) che avevo fino a qualche anno fa, avevano addirittura ricavato i collettori (4 in 1) all'interno della testa così l'uscita dei gas era una sola e lì avevano piazzato il catalizzatore.
Questo rendeva anche inutile ogni tentativo di migliorare le prestazioni con impianti di scarico modificati..
Ultima modifica di ekofox; 11/02/2023 alle 08:16





Più il catalizzatore è vicino ai collettori di scarico, più è alto il suo rendimento.
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Sabba



Sì; attualmente anche nelle zone più rompic...i le limitazioni si riferiscono ai centri urbani.
Esempio nel Lazio: a Roma le moto Euro 0 e Euro 1 non possono circolare all'interno della fascia verde (che è appena interna al Raccordo Anulare), ma in tutto il resto del Lazio possono circolare senza restrizioni.
Chi va piano, arriva dopo.
Ciao a tutti, pare che a Milano (io abito in città) le €3 verranno fermate a metà del 2025 ed è per questo che vorrei cambiare moto e comprarmi una speed 1050 ultima serie che è €4 (ma che comunque potranno circolare solo fino al 2028, almeno con l'attuale sindaco...).
Saluti
Noctilux


A Milano tutto sommato può anche essere accettabile che ci siano limitazioni per le vecchie carriole, auto o moto o quello che siano..
In effetti se devo andare in centro (ad esempio a trovare mia madre che ci abita da 93 anni...) potrei pensare di lasciare la motoretta a Lampugnano oppure Rho o dove razzo arriva un metrò e proseguire con i mezzi verso il centro.. Ormai stanno pure aprendo l'ultima linea di metrò, quella verso Lorenteggio, dopodichè si può affermare che gran parte della città sarà ben servita in quel senso, e certo non mancano tram e bus.
Ci si rompre un po' le palle ma ha un senso, anche solo per respirare in una città che ha le vie tutte belle strette e perennemente intasate.
Addirittura bloccherei proprio del tutto la circolazione privata, soprattutto per i suvvoni che occupano lo spazio di tre Panda
Discorso diverso ad esempio è Torino, dove i mezzi in pratica sono inesistenti, a parte una patetica linea di metrò che copre ben poco, e i mezzi di superficie che se va bene passano ogni due ore... Lì è utopico pensare alle limitazioni .. Come minchia si muove poi la gente ?
Eppure amministratori più o meno coglioni cercano di inventarsi blocchi al traffico di tutti i generi, lì come nelle altre città italiane, quando di alternative sensate non ce ne sono proprio![]()



Ecco. I blocchi si possono comprendere se ci sono delle valide alternative.
A Roma adesso il sindaco vuole fermare l'accesso alla città (già dal raccordo anulare) ai diesel fino a E4 compreso.
Ci sono centinaia di migliaia di cittadini che pur abitando oltre il raccordo hanno bisogno di entrare per tremila motivi: lavoro, acquisti, visite mediche etc.
Il trasporto pubblico è molto parziale, inaffidabile e soggetto a continue eccezioni (es. ora la metro A non funziona).
In queste condizioni non puoi fermare i mezzi privati e chissenefrega di cosa hai detto in campagna elettorale o di cosa hai scritto nel tuo libro dei sogni.
Poi bisognerebbe far capire a questa gente che una moto, al di là delle emissioni rilevate da fermo, impiega la metà del tempo in un percorso cittadino, per cui in realtà contribuisce alla metà delle emissioni teoriche della sua classe Euro.
Esattamente il contrario di camion, autobus, bus turistici etc.
Chi va piano, arriva dopo.





Una moto in città inquina 1/10 rispetto ad una macchina, per una nutritissima serie di ragioni:
1) cilindrata ridotta
2) velocità di spostamento
3) tempo irrisorio per trovare parcheggio
4) partenza al primo verde (le auto in fila spesso ne aspettano 3/4)
5) possibilità di “sgaiattolare” tra le auto a fronte di cantieri/lavori stradali
A Bologna per ora non hanno ancora vietato la circolazione alle moto. Probabilmente l’assessore al traffico non è ismito come alcuni suoi predecessori (quello del Civis ad esempio, una stronzata megagalattica che ha tagliato in due la città e non ha aggiunto alcun beneficio di mobilità pubblica, anzi).
Forse, memori di questo clamorosissimo insuccesso, non hanno ancora vietato il centro storico alle moto.
Hanno però messo i 30 all’ora, che in condizioni di traffico pesante non cambiano nulla, ma che di fatto raddoppiano i tempi di percorrenza (e i consumi) di una auto termica in condizioni di traffico scorrevole.
Abbiamo dei geni, furbi come cervi.
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Ultima modifica di _sabba_; 14/08/2023 alle 11:23
Sabba