Si, era evidente che Binder fosse oltre il 100%, cioè tiratissimo, mentre Pecco si poteva “permettere” di mantenere una guida pulita.
Non è però detto che scambiando le moto il risultato potesse rimanere lo stesso, anche perché ogni pilota ha il suo modo di guidare.
Binder è funambolico, Bagnaia è preciso come un orologio svizzero.
Quindi è vero, la moto conta tanto, anche perché il livello dei piloti si è “standardizzato”, ma rimangono i dubbi sulle capacità di adattamento al mezzo dei piloti stessi.
Bagnaia andrebbe forte anche con la KTM?
Non lo so.
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