Le cose non stanno in questi termini nemmeno alla lontana: calma e gesso, ripercorriamo il tutto e mettiamo alcuni punti fermi. La Tiger 1200 è una piattaforma straordinaria e che vanta delle innovazioni assolute nella progettazione. Queste innovazioni sono tangibili per chiunque anche in una prova su strada di 40 minuti scarsi. In particolare la Tiger 1200 Rally anche in declinazione Explorer è realmente una moto totale con una capacità di per formare su strada che lascia letteralmente sbalorditi. Una moto che fino ad oggi non esisteva, pesa 256 kg in marcia (forcelle lunghe, cerchi a raggi) quando multistrada v4 stradale pesa più di 251 e la Gs 265..... Scusate se è poco. Parlando di immatricolato "reale" (non I dati ancma/unrae che non valgono una sega) Tiger 1200 ha raggiunto e su alcuni trimestri superato Ktm 1290 e i dealer che hanno competenza tecnica non si sono mai ritrovati 1200 a prendere polvere. Basarsi solo sui dati di vendita confrontandoli con BMW e Ducati significa non aver compreso cosa è la Triumph e come intende strutturare il suo business. Triumph non può e non vuole produrre e vendere nei volumi con cui producono e vendono i colossi del settore moto. Triumph oggi lavora sulla fidelizzazione, mantenimento della quotazione e raggiungimento di una specifica quota mercato avendo cura di vendere in identica percentuale tutto il portafoglio gamma. Per adesso ci sta riuscendo e alla grande come dimostrato dai numeri non dai discorsi. Per chi non avesse chiaro il concetto di quota mercato può andare a studiarselo. Penso che in questo paese siamo un po' troppo avviluppati nei meccanismi di marketing e nella selva oscura della tuttologia sparata a petto gonfio. Mi sono permesso di elaborare questo lungo intervento per difendere un team straordinario e un brand che è una pietra miliare del motociclismo ma che in questo paese è un po' troppo al centro delle shitstorm forumistiche.