Hai fatto davvero tanto per la tua moto.
Ti mancano giusto le bobine, in teoria.
In pratica però ci sarebbero ancora altri particolari, tutti legati alla elettronica, che possono ingenerare guasti bastardissimi.
Uno tra questi il sensore MAP, quasi sempre dimenticato nella lista dei “papabili”, poi la sonda Lambda (che magari funziona, ma troppo al limite dei parametri impostati e riconosciuti dalla ECU), la ECU stessa (che non tiene la programmazione), la strumentazione (è l’ultima delle possibili cause, ma è bastarda dentro anche quella).
Per quanto riguarda la programmazione della ECU, alcune Triumph (tra cui la mia vecchia Tiger Sport 1050) presenta(va)no problemi di avviamento a caldo perché il software di gestione si incasina man mano che si parametrizza.
Sono giunti alla conclusione che meno variano i parametri, meglio va la moto,
Io ho fatto alcuni step per attenuare il problema (IRRISOLVIBILE) sostituenti alcune parti (IAT con la Belinassu, MAP, Sensore temperatura aria, ECU, Lambda) ma soprattutto installando un emulatore sonda Lambda della DynoJet, che (ovviamente) manteneva più costanti i valori della Lambda, e che pertanto faceva durare più a lungo “lo stato di grazia” della ECU.
Moto migliorata, ma venduta con lo stesso problema riscontrato dopo dieci minuti dalla consegna.
Con il senno di poi (ma allora TuneEcu non me lo permetteva) avrei lasciato tutto com’era, ma avrei modificato i valori AFR nella mappa, e soprattutto alzato il regime del minimo di almeno 150 giri, per raggiungere quello di “sopravvivenza” (1000) durante i maledetti blackout elettronici.
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