Ultima modifica di massi69; 18/01/2024 alle 15:33 Motivo: Unione Post Automatica
Va bene! Ora metto su un complotto e ti do ragione. A casa tua 4000 km al mese fa 50000 l'anno.
A casa mia 4000x12 = 48000
Ancora più a casa mia tipo in salotto sulle poltrone di pelle umana 1500x12 = 18000
E pensa pensa pensa ... in giardino 1+1 = 2 !!!!!
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https://youtu.be/2L3gAJAKJ4c?si=zlr2gwNBTagWwoAT
C'è chi invece sviluppa ancora il diesel.
È vero, ma se dovessi mai andare ad abitare negli USA andrei proprio a Chicago, dove sono già stato più volte, ho amici, conosco abbastanza bene la città, comprese le zone non “semplici”, e, ultima cosa ma non meno importante, sono un gran tifoso dei Cubs.
Detto questo, visto che le batterie soffrono davvero il freddo (anche quella al litio della mia moto, e lo annovero spesso tra i pochi difetti), come cacchio fanno i norvegesi, o in genere gli abitanti di città “fredde” come Chicago, Toronto e via discorrendo, ad utilizzare SOLO auto elettriche, che in alcuni Stati (come appunto la Norvegia) sono obbligatorie.
Saranno anche le migliori auto del mondo, ma se con il freddo si bloccano e non possono nemmeno essere caricate sui traghetti, la vedo parecchio dura per gli abitanti dei fiordi scandinavi.
Alcuni fiordi si insinuano nella terra ferma per 200 chilometri, e le strade che li costeggiano sono terreno fertile per piloti come Hakkinen o Raikkonen, o ancor di più per Salonen, Mikkola, Mäkinen e compagnia bella, non certo per noi comuni mortali.
Boh….
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Sabba
Spesso i modelli venduti in quei Paesi hanno accessori supplementari, come un sistema di gestione termica delle batterie maggiorato. Peraltro succede anche con le auto endotermiche: per certi mercati vengono equipaggiate con riscaldatori separati, altrimenti es. il gasolio non è sufficientemente liquido all'avvio.
Inoltre ci sono modelli di batterie che, per chimica usata, risentono meno del freddo.
Personalmente ho notoriamente un amore per i motori termici (specie a benzina e di grossa cilindrata), inoltre le BEV attuali proprio non sono adatte al mio tipo di utilizzo; senza contare che l'impatto CO2 del passaggio della mobilità privata EU all'elettrico è pari a zero, come ampiamente e più volte dimostrato dati alla mano.
Ma l'evoluzione è molto rapida, tra batterie con chimica diversa dall'attuale, elettrodi in grafene, stato solido etc. etc.
Verosimilmente entro una decina di anni le attuali scomodità saranno scomparse o trascurabili.
Almeno avremo città meno puzzone. Specie se bandiranno i dannati camion-fumogeni, io ne vedo moltissimi in giro...
Chi va piano, arriva dopo.
Dici che le Tesla vendute in Norvegia montano batterie diverse da quelle vendute in Svizzera?
Io non ne sono proprio certo, ma sicuramente ci sono dei circuiti riscaldatori supplementari che aiutano le batterie a non congelare.
Rimane però il dubbio su cosa succede nel lungo periodo, perché la corrente che alimenta i riscaldatori viene prelevata dalle batterie stesse.
È un loop mortale, per le batterie.
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Sabba
c è da rifare la rete elettrica nzaionale e trovare la fonte di energia per ricaricare le auto elettriche. perchè bruciare il carbone come han ricominciato a fare non mi sembra il massimo. il FV c è di giorno. l eolico a volte, il nucleare non lo voleva nessuno.
ricordo 5/6 anni fa a luglio i blackout per i climatizzatori accesi. e auto in carica non c erano . non è semplice.
Triple = metti tre moto in garage.
Checché ne dicano i fanboy delle auto elettriche, è una tecnologia ancora acerba. Se paragoni i dati tecnici delle auto elettriche di 10 anni fa con quelli dei nuovi modelli vedi che l'evoluzione è molto rapida. Ci sono già batterie che risentono molto meno del freddo; vanno migliorate, chiaramente.
Poi, personalmente di cosa fanno in Norvegia me ne frega il giustoio vorrei solo che mi lasciassero le moto a scoppio e con il cambio meccanico finché sarò in grado di guidarle!
Faccio l'avvocato del diavolo perché sono tutto tranne un amante delle auto elettriche, però questi sono problemi che con gli anni si risolvono. Ad esempio, i sistemi di accumulo a stato solido fino a pochi anni fa non esistevano: ci si limitava a pompare acqua in alto quando c'era energia in eccesso e poi farla scendere nelle turbine quando serviva energia di riserva.
Oggi i sistemi di accumulo a stato solido basati su varie tecnologie (non solo litio: sodio, sale, sabbia etc.) esistono e si stanno evolvendo rapidamente. Non risolvono ancora il problema di bufferizzare le fonti rinnovabili, ma la strada in prospettiva futura sembra percorribile.
Tra l'altro iniziano ad essere usati anche nelle stazioni di ricarica: è complicato per una stazione di ricarica richiedere alla rete i 7 MW necessari a 20 colonnine da 350KW quando sono tutte in funzione al massimo, ma se ha un sistema di accumulo locale magari basta prelevare 1 MW continuativo e usare l'accumulo per i picchi, che è già più ragionevole.
Come al solito, una volta che c'è una necessità l'uomo si ingegna e magari tante tecnologie tenute nel cassetto perché non redditizie tornano ad essere sviluppate.
Ripeto che parlo da non-amante delle auto elettriche, non voglio convincerti di niente.
Ultima modifica di XFer; 19/01/2024 alle 08:05 Motivo: Unione Post Automatica
Chi va piano, arriva dopo.