Come ha sempre detto @_sabba_ :
https://www.alvolante.it/news/auto-e...l-usato-395033
Chi va piano, arriva dopo.
https://www.rsi.ch/info/economia/BP-...--1008704.html
Cric e croc mangiano allo stesso tavolo
e' un problema relativo, non e' direttamente legato al tipo di alimentazione, ma al momento particolare del mercato, poi e' una situazione strana, nella finanza tutto ruota intorno ai tassi di cambio del dollaro e dell'euro, scende o sale uno o l'altro e immediatamente i prezzi sul mercato si adeguano.
Tesla agisce alla stessa maniera, sta abbassando i pezzi portandosi vicino al margine 0 per pezzo venduto, questo per contrastare l'offerta cinese di conseguenza, compri adesso a 50 ma dal secondo anno inceve di perdere mediamente il 20% annuo perdi il 27/28
La ricerca esplicita chiaramente che il problema è specifico delle elettriche, che si svalutano più rapidamente:
"dopo 2 anni le auto elettriche mantengono mediamente l’82,5% del loro valore iniziale, contro l’83,9% delle ibride, l’87,4% delle diesel e il 98,4% delle benzina. La cifra scende al 53,9% dopo 5 anni (ibride 63,0%, diesel 62,8%, benzina 76,4%), per crollare al 33,8% a 10 anni dall’acquisto come nuova (ibride 39,5%, diesel 36,3%, benzina 49,4%). In tutti i casi, in base a questi dati, le le auto usate a batteria si comportano peggio rispetto agli altri tipi di alimentazione"
Chi va piano, arriva dopo.
La scoperta dell acqua calda
Ma chi vuoi che sia e che sarÃ* il piciu che si comprerÃ* un auto con la data di scadenza?
Se uno si compra un auto usata benzina/gasolio, anche di 20 anni, verificato tt ciò che è possibile verificare, provato ciò che è possibile provare , pagato ciò che il mezzo vale per quella che è la quotazione, lo stato d usura ecc ecc ecc, non dovrÃ* far altro che utilizzare il mezzo dovendo intervenire per la manutenzione periodica e , e questo nn è detto, nel caso dovesse rompersi poi qualche parte o componente per sostituirlo fino a che l economicitÃ* della riparazione avrÃ* una proporzionalitÃ* con il residuo d utilizzo.... e non è nemmeno detto che per forza si dovrÃ* rompere qualcosa....
Nel caso dei dyson, acquistandoli usati, indipendentemente dall usura e dagli anni, si sa giÃ* che si arriverÃ* al termine ultimo per la sostituzione delle batterie , e che queste ( per ora) sono in regime di monopolio di pochi soggetti che fanno il bello è cattivo tempo ...
Se dopo 20 anni romperò dell auto comprata usata che so, una turbina, lo spingidisco, l alternatore ecc ecc...avrò sempre un bacino a cui attingere per i ricambi libero da dinamiche di monopolio e confrontabile sul libero mercato di quel settore..
Poi, può essere xhe se dovessero diffondersi veramente i mezzi elettrici si possa creare una certo mercato delle parti....ma visto che il business è creare il monopolio per tt una serie di parti in quel settore.... dubito che nel breve avverrÃ* qualcosa....
E per ora son tt rose e fiori, visto che il film elettrico è appena iniziato... nei prossimi anni ci sarÃ* da ridere
Credo sia più colpa del prodotto in sé.
Un mezzo termico si ripristina con una spesa “umana”, un mezzo elettrico no (per sua natura).
Proprio nel pomeriggio ho rifatto completamente il carburatore al Gilera, con un costo totale di una trentina di euro di pezzi di ricambio.
Se avessi dovuto sostituire la batteria avrei speso come una decina di Gilera nuovi di fabbrica.
Una auto termica usata mantiene il valore perché funzionerà sempre con i suoi pezzi principali e con pochi ricambi, una auto elettrica prima o poi richiederà la sostituzione della batteria, e sono uccelli per diabetici.
Chi la vuole una macchina elettrica usata di 10 anni con la batteria morta?
Sabba