
Originariamente Scritto da
_sabba_
Esattamente.
Il Diesel Gate è stato il primo passo verso il green deal.
Ricordo perfettamente quel periodo, ma io avevo la mia bella S3 SportBack turbo benzina e me ne stavo bene alla larga.
I miei amici con il turbodiesel andavano nelle officine per effettuare il richiamo, e tornavano a casa con la macchina che andava 1/3 di meno.
Ovviamente andavano per la maggiore le successive (e immediate) rimappature, ma non quelle a banco, quelle fatte in strada da personaggi più o meno affidabili con file preconfezionati.
Cosa succedeva?
Le auto riprendevano sì le prestazioni, ma fumavano come turche se si premeva troppo sull’acceleratore, cosa che non avveniva in configurazione standard (prestazioni originali, mappa non “adeguata” al diesel gate).
Risultato finale, buona parte delle auto richiamate, che di serie andavano benissimo, diventavano delle ciminiere ambulanti (andavano un po’ di più, è vero, ma non erano certo “pulite”).
Un mio amico ha completamente ignorato il richiamo, anche se ha rischiato la garanzia, ma la sua auto ancora adesso va perfettamente, non fuma e consuma poco.
L’unica accortezza è che ad ogni pieno mette nel serbatoio un trattamento “STP” per il sistema di alimentazione del gasolio.
È una pratica che uso anch’io con la Mazda CX-3 di mia moglie, nata senza il problema del diesel gate.
Ogni due pieni svuoto la boccettina, e la macchina va decisamente meglio.
