Originariamente Scritto da
_sabba_
Si e no.
Teoricamente è come dici tu, ma la tensione di carica dell’impianto della moto è molto più stabile rispetto a quella di un qualsiasi mantenitore in commercio, anche il migliore.
Il mantenitore esegue COSTANTEMENTE dei cicli di carica e scarica, ma solo negli apparecchi più “furbi” è compresa la fase di mantenimento (per i lunghi periodi di inattività).
Ogni volta che viene collegato un mantenitore inizia di default un ciclo di ricarica, che avrà una durata più o meno lunga in base allo stato della batteria (anche ai giorni di fermo del veicolo).
Se lasci la moto ferma 3-4 giorni e non colleghi il mantenitore, la batteria si scaricherà un pochettino, ma non così tanto per non permettere il successivo avviamento.
Dopo 10-15 giorni diventa necessario darle una cosiddetta “rinfrescata”, che consiste in un breve ciclo di ricarica, senza desolfatazione o quant’altro.
È sufficiente fare così, e solo se la batteria inizia a mostrare problemi diventa necessario eseguire tutti i cicli di ricarica, compresa la fase di desolfatazione.
Se si usa la moto tutti i giorni non serve fare nulla, ovviamente, ma considera che l’impianto di ricarica porta IMMEDIATAMENTE (o quasi) la tensione della batteria a livello corretto (14,2V nominali) e da quel valore non si discosta più per tutto il tempo di utilizzo, mentre il mantenitore impiega svariati minuti (anche ore) per arrivare allo stesso punto.
l’impianto di ricarica della moto lavora in tensione, il mantenitore lavora in corrente.
Quindi non è proprio la stessa cosa….