Sicuramente ne installeranno tanti altri, OMOLOGATI, per fare cassa e recuperare una parte dei profitti andati in fumo con i ricorsi.
Fino a che non verranno dichiarati omologati, a mio avviso è giusto fare ricorso al giudice di pace, anche perché solo una omologazione può attivarne il funzionamento di fronte alla legge.
A Bologna ogni giorno si vedono degli operai che montano apparecchiature di rilevamento velocità.
Quasi sempre si tratta di stradoni a due o più corsie, magari in discesa (ad esempio quello vicino all’ospedale Maggiore), e con il limite dei 50 messo solo in un breve tratto (prima e dopo ci sono i 70).
Che non mi vengano a dire che è per la sicurezza, perché la strada è la stessa con limiti differenziati.
Poi ci sono i 30 all’ora leporini in tutta la città, una delle più grandi boiate della storia dell’umanità.
Ovviamente ci sono le pattuglie con i telelaser a beccare in flagrante gli assassini al volante che viaggiano a ben 36km/h (su strade dove prima c’erano i 50).
Oltre a tutto ciò, bisogna scontrarsi con i mononeuronici che procedono SEMPRE ai 30 all’ora, anche quando il limite è 50, o addirittura 70.
Ne ho beccato uno anche stasera sulla San Vitale mentre andavo da FG Gubellini.
Fleximan provoca danni permanenti alle strutture degli autovelox, e non va bene procedere in quel modo perché poi dobbiamo pagare tutti il ripristino, ma una scoppola dietro alla testa (detta smanarverso) dei fautori di tali ignominie, ci starebbe tutta.
E sarebbe anche gratis.