In città, nel traffico congestionato, può avere un senso.
Nasce negli USA perché il traffico nei pressi dei grandi centri urbani è elevato (quasi come in Italia), ma soprattutto soggetto a limiti di velocità molto bassi che praticamente tutti rispettano e mantengono, creando un flusso costante di auto in movimento tutte marcianti alla stessa velocità.
In quel caso va bene anche un cambio automatico a tre marce con convertitore di coppia.
Da tempo i cambi automatici hanno introdotto persino un miglioramento delle prestazioni, con tempi di cambiata ristrettissimi e grande precisione degli innesti, magari assecondati dalla doppia frizione, o addirittura con ben 7 frizioni, come nel cambio della ipercar Koenigsegg Jesko da 1600cv.
Non nego il grandissimo salto tecnologico che ha subito negli anni il cambio automatico,
Ma tornando a noi, le macchine di utilizzo comune, quelle che può comprare la maggioranza delle persone, quelle che vengono usate quotidianamente per andare al lavoro, non montano certo cambi automatici velocissimi come il PDK di una Porsche 911 RS2 oppure il citato seven clutch della Jesko.
Montano roba lenta e davvero poco entusiasiasmante per il conducente, anche se innegabilmente comoda.
Ecco, hai detto bene, l’utilitaria automatica è paragonabile allo scooter.
Ci sta, ma capisci che la mia attrazione verso lo scooter è nettamente inferiore rispetto ad una moto con il cambio, che può essere anche una “tranquilla” Tiger Sport 660, o addirittura il Gilera.
Io posso scegliere che mezzo usare a seconda del meteo, del carico, della strada da percorrere, intesa sia come distanza che come tipologia.
Ebbene, nel traffico maledetto della tangenziale di Bologna evito accuratamente (meteo avverso permettendo) di usare l’auto, che rimane la mia terza scelta (in realtà quarta, perché prima di tutto c’è sempre il Gilerino, poi la moto ed infine il vascoMax).
Quando uso l’auto voglio godermela, non aspettare che cambi marcia (magari alla segugio member) come fa l’Integra (penso che sia capitato a più di uno che il mefitico ibrido scali marcia mentre sei piegato in rotonda, roba da pressarlo all’istante).
La BMW X4 è una auto di una categoria medio alta, e monta un ZF a 9 marce abbastanza valido, ma per i miei parametri/gusti è molto noioso e ancora troppo lento.
Forse riuscirei a comprarmi una 911 con il PDK, non certo una Jesko (quella è roba per pochi), ma la massima soddisfazione sarebbe sempre (e solo) quella di andare a scannarla in pista, visto che ha prestazioni tali che su strada pubblica non riuscirebbe mai a sviluppare.
E allora come si fa?
Si compra una auto abbordabile, con una certa potenza (100Kw) e un peso ridotto (1200kg), ma soprattutto con il cambio manuale che te la rende piacevole sulle strade extraurbane, magari sui passi o nelle stradine tutte curve degli Appennini, dove la classica mediomacchina automatica (non merdomacchina) ti annoia come la corazzata Potëmkin vista tre volte di seguito.
210 minuti di autoapplausi…..
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