Concordo in pieno, e oltretutto lo avevano anche fatto. I primi prototipi furono per l'esercito svedese nel 1973 per permettere alle reclute di imparare velocemente a guidare la moto. Nel motocross il cambio automatico ce lo sognavamo di notte, dopo la Husquarna MC 488 (che vinse anche qualche gara), fine anni 80 su ordine di Sōichirō Honda partì il progetto e nel 1990 venne realizzata la rivoluzionaria CR 250 MA, in entrambi i progetti dimensioni e peso erano simili a quelle con cambio tradizionale, sulla Honda la leva sinistra serviva per bloccare il cambio su un rapporto desiderato per sfruttare l'allungo. Giusto per far tacere i detrattori nel 1991 la Honda automatica stravinse il campionato giapponese. La HRC la fece provare ai piloti ufficiali (Bayle e Stanton) del Supercross i quali prima si misero a ridere poi dopo che avevano abbassato il tempo sul giro di 3 secondi non volevano più scendere. Con grande dispiacere, finì in cassetto causa i costi elevati. Per le moto sportive Ducati e Yamaha hanno brevettato il cambio seamless ma causa costi di produzione e interventi di manutenzione non so se li vedremo mai, idem per una cambio sequenziale. Io ero refrattario ai cambi automatici, ora ho due auto con l'automatico e una col manuale, anche nella guida "sportiveggiante" l'automatico è un bel vantaggio, è più veloce e ti permette di concentrarti di più sulla guida.