In effetti mentre scrivevo avevo anch'io la sensazione di trasmettere un quadro a tinte piottosto scure...
ma è più giusto dire ciò che sorprende in peggio piuttosto che far brillare ciò che c'è di buono per dimostrare (a chi?) di aver fatto una buona scelta...
Oltre le caratteristiche (discutibili) della parte riguardante la strumentazione, quello che a me interessa (soprattutto) è la parte del funzionamento meccanico, quindi il cambio, il motore, i freni, ecc., ovvero ciò che poi dà il livello di piacere di guida...
Al momento la moto è troppo nuova per aspettarmi una grande fluidità quindi il giudizio in tal senso è sospeso..
Per quanto riguarda il motore, ora che ho fatto qualche Km e la modalità "rodaggio" mi consente aprire un po' di più, posso dire che è spettacolare nonostante sia ancora troppo "chiuso" .. troppo nuovo..
Rispetto al 1050 spinge con un crescendo più lineare (almeno fino ai 6-7000 giri ora disponibili) senza notare nessuno sforzo o calo di coppia..
Il 1050 della RS 2018 pur essendo molto più "dinamico" (minore inerzia) rispetto ai suoi predecessori, al confronto con il 1200 ha una finestra più bassa sui regimi medio-alti e ciò comporta una sorta di "autolimitazione" che sul 1200 non si sente (almeno fino ai giri che ho provato)..
Se il 3 cilindri è una via di mezzo tra il 2 e il 4 cilindri direi che il 1050 è più spostato verso il 2 rispetto al 1200 che è più verso il 4.
In realtà i riding mode prevedono due diversi settaggi per le sospensioni in funzione semiattiva.. Normal e Confort
Se si volesse fare un mix di controlli sospensioni e mappa motore si può "giocare" con il riding mode Rider..
Oltre alle modalità Normal e Comfort ci sono le modalità fisse (fisso1 fisso2 e fisso3), oppure si può agire direttamente sui settaggi della forcella o del modo (sempre a joystick) sulla rigidezza anteriore, posteriore e supporto in frenata .. per questi 3 valori compare un cursore con lo 0 centrale e va da -5 a +5