
Originariamente Scritto da
_sabba_
Vecchia ma semplice.
L'elettronica delle moto di un tempo NON era sofisticata, e se notate bene ciò che accade in giro, la maggioranza dei problemi delle moto attuali è dovuta alla elettronica che impazzisce, si blocca, degenera, computa alla segugio member.
In altre parole va in vacca.
Le moto antiche, nonostante la tecnologia inferiore e conseguentemente le prestazioni, avevano dei pregi incredibili rispetto a quelle moderne.
Oltre alla semplicità in generale il peso, la facilità di manutenzione, i costi, le strumentazioni (chiare, leggibili), persino i comandi più a portata di mano.
Adesso le moto fanno anche il caffè, persino più tipi di caffè, ma se i cervelli che gestiscono l’ambaradam vanno in tilt, diventano giganteschi uccelli per diabetici.
Sullo scaffale, assieme ai caschi, tengo una scatolina con dentro una ventina di pezzi di ricambio del Gilera.
Qualche candela, i getti del carburatore, due centraline, due moduli anticipo, la valvola di scarico, un paio di frecce, una leva della frizione, e altre cosucce per effettuare l’ordinaria manutenzione, ma non solo,
Con queste poche parti, oltretutto economiche, si risolvono iL 99,99% dei guasti, ma con LA SICUREZZA di risolverli.
Mi piacerebbe vedere lo stormo di ingegneri inglesi, che hanno progettato la mia Tiger Sport 1050, riuscire a risolvere i problemi elettronici che l’hanno afflitta fin dal primo secondo di funzionamento.
Non ce la faranno mai!
Con questo non dico che bisogna comprare solo moto d’epoca, ma se le vuoi tenere a vita, bisogna scordarsi di quelle moderne.
Tra una ventina di anni le motofrocierie attuali saranno tutte da buttare, parlo di quelle poche che saranno rimaste assieme, mentre le vecchie saranno ancora lì che partono al primo colpo.
