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OK ma questo può essere relativo ad una aspetto psicologico della questione, del perché si nutre curiosità oppure attenzione...
Il guarda quanti hanno la macchina dello stesso colore della mia visto che questo non è una sensibilità ma oggettivamente è relativo a ciò che osservi penso che possa avere una deduzione da questo ...poi dopo si potranno apporre filtri tipo le ore in cui si osserva, la zona , Se chi osserva è maschio bianco alto metreottanta eccetera...
Ma se invece questo deve essere tanto lo so che devo morire perciò non mi interessa sapere né quando né come tanto è ineluttabile
mi sembra che vada in direzione dell'appuramento di quello che può essere considerato un non problema
Ultima modifica di massi69; 07/11/2024 alle 14:03 Motivo: Unione Post Automatica
Nessuno può sapere quando e come morire. Per fortuna. Morti improvvise: non mi sono mai posto la domanda, e non intendo pormela adesso; la mole di dati da analizzare per avere una risposta certa è troppo grande e non la ritengo una priorità.
Se fosse come pensate voi avrebbe ancora meno senso porsi la questione, con tutti sti coccoloni il tempo fa come il limone…
Stringe
Faccio un esempio che mi sconvolge un po’.
Quando nei decenni scorsi moriva un calciatore in campo (o un qualsiasi altro sportivo durante l’azione), ne parlavano tutti i giornali/telegiornali.
Gli altri giocatori/compagni (persino gli avversari) mettevano il lutto al braccio, e a volte saltavano anche la partita successiva, e dalle autorità arrivavano sempre le condoglianze pubbliche.
Capitava, ma ogni volta il dramma, perché di dramma si tratta, veniva “pubblicizzato” con dolore ma anche con ampiezza di informazioni.
Ora il il nulla cosmico, e le notizie (purtroppo vere) trapelano dai giornali locali in qualche trafiletto in 5ª pagina, mai da quelli nazionali e/o dalla televisione.
A me fa strano…
Sabba
Il punto è semplice e, tuttavia, ha implicazioni complesse. O è vero che succede più spesso o non è vero. E questo i numeri devono poterlo dire. Se è vero, la causa così immediata, quasi da un anno all'altro, diventa molto plausibilmente indicabile. Ma ci sono enormi interessi perché non venga indicata. Quindi, date queste premesse, la latitanza dei numeri, che lascia il posto a impressioni personali (e qui mi pare che abbiamo tutti la stessa), è un po' inquietante. O no?
Il punto è complicatissimo, richiede molto tempo per essere elaborato e NON può essere elaborato al bar. Alcuni parametri: età del morto, abitudini del morto, predisposizione genetica alla tendenza al non vivere, autopsia di tutti i morti per rilevare le cause; e migliaia di altri parametri. Sicuramente alcuni casi vi daranno ragione ma quanti? 10%? 50%? 80%? Per urlare all’assassino ci vogliono prove, esso è innocente fino a prova contraria.
Io non ho la stessa impressione poiché penso che per gli interessi di cui parlate ci sia bisogno di gente viva. Forse la loro missione è seminare il dubbio: come diceva il buon Brian Warner (via di gugol!) un cittadino con dubbi è un cittadino impaurito e un cittadino impaurito consuma più volentieri
Se muore l‘ala destra del baracca Lugo o della squadra di calcetto aziendale a chi vuoi che gliene importi? Quante copie in più del giornale venderesti? Non che non dispiaccia per la vittima, anzi, ma il mondo è così. Se non sei un professionista conosciuto finisci sui giornali se ti colpisce un fulmine o se vieni accoltellato ucciso a colpi di pistola per aver sporcato inavvertitamente le Versace di un piccolo delinquente
Ultima modifica di Soldo; 08/11/2024 alle 04:28 Motivo: Unione Post Automatica
Io trovo più inquietante la tacita accettazione dell accaduto e non la manifesta volontà per la quale si esiga la più completa luce su ogni sfaccettatura della questione soprattutto da parte di chi in qualche maniera è stato interessato oppure potrebbe esserlo.
Precedentemente hai scritto della commissione in merito a questa storia.
Trovo assurdo che ne facciano una questione puramente politica e che non, i soprattutto gli stessi cittadini rappresentati dalle parti politiche che invocano ora il processo sommario per il quale la commissione secondo loro sarebbe stata ideata e si presterebbe , pretendano ora, che la tanto abusata parola EMERGENZA è cessata, la più assoluta chiarezza in direzione non dello stabilire le RESPONSABILITÀ, ma la VERITÀ, quella con la v più maiuscola di questa, nel merito di tutto ciò che è stato fatto.
Visto che hanno obbligato, ora che le acque so tranquille non basta dire le circostanze lo imponevano e dovevano disporre i segreti militari.
Questo lo trovo inquietante
Un cittadino impaurito consuma più volentieri?
Può essere vero, ma dipende da cosa gli incute paura.
Di sicuro è stato fatto un bel pandemonio per incutere paura ai cittadini, ma relativamente a una malattia più o meno sconosciuta.
Non confonderei però la paura con i dubbi.
Un cittadino dubbioso, che si fa domande, sicuro che consuma di più?
Sicuramente un cittadino impaurito esegue gli ordini, uno che si pone delle domande (lecite) ci pensa su un attimo prima di agire (e magari comprare).
Io sono sempre stato contro al greenpass, ritenendolo inutile (ma anche illegale, vessatorio, divisivo) fin dalla sua introduzione.
Le regole di ingaggio recitavano una cosa, ma nella realtà dei fatti è stato un disastro, sia per chi è stato estromesso dal lavoro e dalla vita sociale, sia per chi si è beccato il virus nelle aree comuni “non più a rischio”.
Se si riascoltano i proclami dell’epoca alla luce delle nuove conoscenze, vengono i brividi.
Purtroppo è vero che in certe persone si è instaurata una paura fobica, che non è più andata via anche di fronte a una malattia che nel frattempo si è endemizzata.
E li vedi…
Alla EICMA ho incrociato una decina di soggetti, su decine e decine di migliaia, con le mascherine chirurgiche (che, è stato appurato servono a meno di un catzo).
Quelli provengono dall’hub dove avranno ricevuto la 7ª dose, magari assieme a quella dell’antinfluenzale, dell’Herpes Zoster e del pneumococco, del nonsocos’altro..
Sono questi quelli che “consumano”?
Io non lo so, so solo che ogni medaglia ha il suo rovescio (in questo caso specificato chiaramente nel bugiardino, ma che nessuno ha letto o ha avuto voglia di leggere, forse “ciecato” dalla paura istigata dalla narrazione).
Ora il rovescio potrebbe iniziare a presentare il conto….
Sabba
Eh... lo vedete che avevo ragione sul fatto che l'argomento è divisivo? E a Soldo dico che mi pare di essere stato il primo a dire che non è da risolversi al bar, anzi.
Comunque il dubbio è sempre una buona cosa, sono le certezze il pericolo. Quelle apodittiche e assolute, tipo quelle che ci sono state propinate a media spiegati durante quel brutto periodo.
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Per quanto riguarda la Commissione, se state seguendo il lavori, può avere una sua utilità nel ricostruire i fatti (che non significa trovare la Verità... che sarebbe l'ennesimo punto esclamativo, ma versioni più attendibili dei fatti), quello che c'era di scientifico, quello che c'è stato di politico. Lasciamoli lavorare.
Poi, in generale, il tempo e l'evoluzione politica, anche a livello globale, getteranno via via altra luce. Vedremo. Io non ho certezze assolute, solo probabilità razionali. Razionalmente, molte delle certezze non erano tali. Non basta questo a mettere in discussione tutte le forzature non democratiche messe in atto in nome di quelle certezze? E, soprattutto, è stato legittimo bandire il Dubbio che, come diceva De Crescenzo, difende dalla violenza (cui abbiamo assistito)?
Sulla complessità dei dati... come diceva quello, tortura i numeri abbastanza e potrai fargli confessare qualsiasi cosa. Tuttavia, se eviti di torturarli (e i metodi statistici per assicurarsi di non farlo ci sono) e, soprattutto, li raccogli e li tiri fuori, non è così difficile stabilire se quei precisi obblighi, in un preciso momento e a altri fattori invariati (le altre cause di patologie non si sono modificate), abbiano generato anomalie sanitarie a lungo termine. Se si volesse, ovviamente.