
Originariamente Scritto da
black bomber
questo paese nella comune accezione si ritiene democratico
la cosa e' ampiamente condivisibile anche se "democrazia"
e' altro che poter seppur liberamente votare propri rappresentanti in parlamento, rappresentanti che poi dovranno governarci,
la democrazia e' partecipazione attiva,
impegno sociale, rispetto sempre e comunque dell'opinioni altrui, rispetto sempre e comunque dell'avversario politico come di chi porta istanze religiose differenti e antitetiche alle proprie convinzioni e ai propri ideali,
rispetto sempre e comunque della altrui liberta' di parola, di aggregazione, di espressione, di manifestazione,
questo paese e' passato non senza dolorose modalita', attraverso una guerra civile non riconosciuta ufficialmente, riscattando un lungo periodo, un ventennio, di dittatura, di soppressione delle liberta' civili, politiche e religiose, che hanno visto vaste schiere di donne e uomini siano esse state semplici operai che impiegati che intellettuali che sindacalisti che artisti che semplici cittadini, ridotte al silenzio, attraverso il confino e altre forme di coercizione,
ora io personalmente sono lontano da apprezzare questo periodo storico, lo condanno unitamente alla storia, definedolo negativo per la nazione e per i suoi cittadini,
ma questo appartiene al passato, e la mia opinione e' meno importante delle tragedie e degli orrori vasti e planetari che hanno contraddistinto quel periodo storico.
molto tempo e' passato, molte generazioni si sono succedute, insieme a loro altrettanta acqua e' passata sotto i ponti del belpaese.
ma la memoria e' anche, del passato non dimenticare gli errori, gli orrori, il dolore,
francamente ritengo che assumendosi le proprie responsabilita' e senza apologia di reato chiunque possa avere suoi riferimenti ideali oltre che portare la sua lettura del passato del presente e del divenire,
personalmente sono deluso dalle ideologie dagli ismi dalle religioni, a mio avviso non hanno creato quell'uomo nuovo,
attento ai suoi simili in pace con se stesso e la natura che immaginavo, auspicavo, sognavo da ragazzo, ma questo e' il mio disincanto verso cio' che considero nel mondo intero sempre uguale, nonostante le innumerevoli devastazioni e relative guerre mondiali, bombe atomiche, guerre regionali, guerre civili, rivoluzioni industriali, economiche, politiche e per ultimo culturali.
io non ho nemici personali ne sociali ne religiosi tantomeno politici, adesso, come quando da ragazzo non capivo l'odio imperante, credo che cattivi e nefasti consiglieri, hanno fatto un infernale dono a tanti miei coetanei di un tempo, riempendo le menti di ferro sangue e pallottole, frutti avvelenati di antichi disagi, e dell'incapacita' di guardare
il mondo le sue complessita' le sue diversita',
ettore da brava persona quale e', paventa la difesa della fiamma tricolere, movimento di estrema destra,
condivido che se si ha il coraggio di affermare le proprie idee facendo i conti con il passato, la storia e la menoria,
traendo da cio' l'insegnamento che non la violenza e la coercizione, che non l'eliminazione fisica dell'avversario come del diverso o del dissenziente sono la via maestra per condividere seppur con opposti ideali un bene comune
che e' la propria identita', collettiva, del territorio, nonche' nazionale, lo faccia liberamente, ovunque vuole,
diversamente se velenosi phamplet rimandano a teste rasate, odio razziale, violenza gratuita e bestiale, faranno i conti se non con la loro coscienza sopita, con chi della memoria ne fa presidio di liberta'
liberta' personale
liberta' politica
liberta' religiosa
liberta' sessuale