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Risultati da 111 a 120 di 172

Discussione: KTM a rischio bancarotta

  1. #111
    Triumphista Moderatore L'avatar di XFer
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    Massi scusami ma io non ho mica capito dove vuoi andare a parare o cosa vuoi sostenere.

    Che l'Europa sia in declino e destinata ad essere sempre più economicamente/culturalmente/politicamente colonizzata (magari anche in modo differenziato per zone) penso sia sotto gli occhi di tutti: stiamo cessando per varie ragioni di essere un continente che produce e ormai anche uno che ricerca e innova.
    Come tutte le civiltà nel corso dei millenni ci sono ascese e declini, e adesso decliniamo noi, non è che cambi qualcosa votando A o B.
    Ma quindi qual'è il tuo punto?
    Che qualcuno l'ha deciso decenni fa? Io non ci credo affatto. Ma poi, se anche fosse? Possiamo forse farci qualcosa? No, specie poi se ci sono questi fantomatici "poteri forti" all'opera.

    E quindi tutto questo complottismo a che serve?
    Chi va piano, arriva dopo.

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  3. #112
    TCP Rider Senior L'avatar di massi69
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    Citazione Originariamente Scritto da Rebel County Visualizza Messaggio
    no no vai pure
    .

    Ah , quindi non sai na mazza e balbetti
    Ultima modifica di massi69; 10/12/2024 alle 11:31

  4. #113
    TCP Rider Senior L'avatar di navigator
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    Citazione Originariamente Scritto da _sabba_ Visualizza Messaggio
    Questo qui sopra dice che KTM Moto non doveva fare biciclette.
    Vero, sono d’accordissimo, ma in realtà KTM produce le biciclette.
    Però è un’altra azienda, omonima, che va bene.

    Le fa con nome gas gas e husqvarna... non cambia nulla.
    Progetti megalomani con un analisi del mercato completamente sbagliata.

  5. #114
    TCP Rider Senior L'avatar di Dennis
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    Certo, son rimasti con uno stock di 100-130.000 moto nei capannoni, dopo aver rinnovato i modelli ogni tre mesi negli ultimi due anni, ma falliscono per le bici elettriche e l'Europa cattiva, mica perché hanno più di un miliardo di euro di prodotti invenduti.

  6. #115
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    Citazione Originariamente Scritto da navigator Visualizza Messaggio
    Le fa con nome gas gas e husqvarna... non cambia nulla.
    Progetti megalomani con un analisi del mercato completamente sbagliata.
    ma non e'che ci abbiano investito poi cosi tanti soldi in breve tempo eh,che poi i dati vendite erano piu che incoraggianti con incrementi anno su anno superiori al 35%, avranno sovrastimato i dati di crescita, ma ripeto hanno investito in un periodo molto lungo.
    continuo a pensare che le ebike c'entrino poco con la crisi,piu che il settore e' stato una questione di acquisizioni sbagliate o previsioni di crescita incorrette

    Citazione Originariamente Scritto da Dennis Visualizza Messaggio
    Certo, son rimasti con uno stock di 100-130.000 moto nei capannoni, dopo aver rinnovato i modelli ogni tre mesi negli ultimi due anni, ma falliscono per le bici elettriche e l'Europa cattiva, mica perché hanno più di un miliardo di euro di prodotti invenduti.
    oh finalmente

  7. #116
    TCP Rider Senior L'avatar di massi69
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    Citazione Originariamente Scritto da XFer Visualizza Messaggio
    Massi scusami ma io non ho mica capito dove vuoi andare a parare o cosa vuoi sostenere.

    Che l'Europa sia in declino e destinata ad essere sempre più economicamente/culturalmente/politicamente colonizzata (magari anche in modo differenziato per zone) penso sia sotto gli occhi di tutti: stiamo cessando per varie ragioni di essere un continente che produce e ormai anche uno che ricerca e innova.
    Come tutte le civiltà nel corso dei millenni ci sono ascese e declini, e adesso decliniamo noi, non è che cambi qualcosa votando A o B.
    Ma quindi qual'è il tuo punto?
    Che qualcuno l'ha deciso decenni fa? Io non ci credo affatto. Ma poi, se anche fosse? Possiamo forse farci qualcosa? No, specie poi se ci sono questi fantomatici "poteri forti" all'opera.

    E quindi tutto questo complottismo a che serve?
    Io non ne sto mica facendo questione elettorale
    L estratto del documento, come altri che si possono leggere non è che siano stati scritti 6 mesi fa....sono vecchi di anni e fanno parte di un programma che man mano viene applicato
    Il complottistismo....te la faccio facile, così è chiaro....sta, nella narrazione ufficiale, nel dimostrarsi restii e contrariati e nel volersi opporre a tutti i costi alla visione e alla definizione che appunto tutti questi " loro" tra cui il wef è un espressione, che han deciso come sarà la società futura
    Questa visione non è il frutto di processi individuali nel progredire e voler essere nelle varie esistenze, bisogni e necessità annesse , ma l esito di programmi e pianificazioni definiti in funzione di interessi e voleri presi da una parte di persone per come è il loro intendere di società che si formerà
    Quale sarebbe il criterio per il quale qua in Europa certe manifatture non dovranno.piu esser presenti ma dovranno essere importate da altri posti in cui verranno prodotte?
    Perché qua produrre una lampadina deve esser zavorrato da tutta una serie di cose per cui il fare impresa e produrre in maniera per cui si è sempre fatto è impossibile e allora la lampadina deve esser introdotta ma non da un posto che queste zavorre le tollera perché è più capace e più virtuoso ma solamente perché in questo modo l economia può rimanere nelle mani della finanza , dei mediatori di chi può sfruttare i divari differenziali creati e mantenuti tali

    Si dice che la Cina si stia comprando tutto ...
    Però fa tt ciò che qua viene contestato in termini di non rispetto per l ambiente, inquinamento, aiuti di stato ecc ecc ecc... ha corrotto praticamente tt I rappresentanti delle istituzioni ecc ecc
    Però bisogna far finta che il film sia un altro e se ti lamenti che non fai finta di non vedere sei pure complottista
    Ed ho omesso tutte le minchiate ideologiche introdotte per incacrenire le menti qua e dividere le persone in modo tale che queste passino il tempo a confrontarsi sul nulla , tipo i tratti somatici dell italianita piuttosto che unirsi e prender coscienza di come ce lo stanno ficcando nel proso...ma d altronde, hai ragione tu,
    Ci sono ascese e declini e ora siamo come alla fine dell impero romano , con lo stato che dispensa metadone
    Forse è un bene non capire un cazzo , hai ragione pure tu

  8. #117
    TCP Rider L'avatar di tohr
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    Massi scusami ma io non ho mica capito dove vuoi andare a parare o cosa vuoi sostenere.

    Che l'Europa sia in declino e destinata ad essere sempre più economicamente/culturalmente/politicamente colonizzata (magari anche in modo differenziato per zone) penso sia sotto gli occhi di tutti: stiamo cessando per varie ragioni di essere un continente che produce e ormai anche uno che ricerca e innova.
    Come tutte le civiltà nel corso dei millenni ci sono ascese e declini, e adesso decliniamo noi, non è che cambi qualcosa votando A o B.
    Ma quindi qual'è il tuo punto?
    Che qualcuno l'ha deciso decenni fa? Io non ci credo affatto. Ma poi, se anche fosse? Possiamo forse farci qualcosa? No, specie poi se ci sono questi fantomatici "poteri forti" all'opera.

    E quindi tutto questo complottismo a che serve?
    Il punto è che Massi ha ragione, ma argomenta troppo animosamente. L'Europa è in declino, ma non a caso. L'Europa ha fatto una serie di scelte sbagliate. Intendiamoci, sbagliate per i suoi cittadini, non per chi quelle scelte le ha indirizzate (soprattutto élite finanziarie nord-europee e, in generale, il grande capitale globalista) ottenendone la maggior concentrazione di ricchezza a cui tutti assistiamo. Prima fra tutte, dotarsi di una moneta unica in un'area valutaria non ottimale, il vestito taglia unica buono per tutti che non va bene a nessuno. Questa cosa, quelli del mestiere la sapevano prima che accadesse (e perfino un ex-comunista, poi europeista sfegatato, come Napolitano lo diceva, nel 1978). Inevitabili gli effetti: se non puoi aggiustare il cambio, devi aggiustare i salari per continuare a vendere (con effetto di distruggere la domanda interna, alla lunga). Puntualmente è successo e ora lo dice pubblicamente (anche se poi nei media frequentati da tutti non passa) anche Draghi (discorso di La Hulpe) che ne è stato uno dei fautori. Poi, ovviamente, anche altre scelte strategiche sbagliate sono state fatte, in gran parte per tentare di salvare una costruzione folle (la moneta senza stato, unico esempio nella storia del mondo). Tutto ciò, ampiamente previsto dai pochi che non hanno buttato alle ortiche i testi di economia per interesse o conformismo, è successo e siamo dove siamo... Europa buco nero dell'economia mondiale. Ora i problemi europei li denunciano tutti, ma ancora molti negano le cause... perché dovrebbero assumersene le responsabilità. Inutile parlarne? Non possiamo fare nulla? No, la consapevolezza dei fenomeni è sempre il primo passo per controllarli e difendersene.
    Detto fra noi, non affronterei mai questi temi come Massi, perché la troppa enfasi e un dialogo argomentato per assiomi ottengono l'effetto contrario, quello di allontanare anche chi sarebbe disposto a ragionare su ciò che accade. Ma tutto quello che ho detto è perfettamente sostenibile con letteratura scientifica e dati di fatto e, piano piano, a ammetterlo ci si sta arrivando. L'Europa, che fino a qualche hanno fa era intoccabile nei suoi miti e nei suoi dogmi, ormai è sotto processo sotto molti aspetti e, nei fatti, in crisi profonda.
    Prometto che, di mio, non dirò più nulla al riguardo se non sollecitato.

  9. #118
    TCP Rider Senior L'avatar di Rebel County
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    Citazione Originariamente Scritto da tohr Visualizza Messaggio
    Il punto è che Massi ha ragione, ma argomenta troppo animosamente. L'Europa è in declino, ma non a caso. L'Europa ha fatto una serie di scelte sbagliate. Intendiamoci, sbagliate per i suoi cittadini, non per chi quelle scelte le ha indirizzate (soprattutto élite finanziarie nord-europee e, in generale, il grande capitale globalista) ottenendone la maggior concentrazione di ricchezza a cui tutti assistiamo. Prima fra tutte, dotarsi di una moneta unica in un'area valutaria non ottimale, il vestito taglia unica buono per tutti che non va bene a nessuno. Questa cosa, quelli del mestiere la sapevano prima che accadesse (e perfino un ex-comunista, poi europeista sfegatato, come Napolitano lo diceva, nel 1978). Inevitabili gli effetti: se non puoi aggiustare il cambio, devi aggiustare i salari per continuare a vendere (con effetto di distruggere la domanda interna, alla lunga). Puntualmente è successo e ora lo dice pubblicamente (anche se poi nei media frequentati da tutti non passa) anche Draghi (discorso di La Hulpe) che ne è stato uno dei fautori. Poi, ovviamente, anche altre scelte strategiche sbagliate sono state fatte, in gran parte per tentare di salvare una costruzione folle (la moneta senza stato, unico esempio nella storia del mondo). Tutto ciò, ampiamente previsto dai pochi che non hanno buttato alle ortiche i testi di economia per interesse o conformismo, è successo e siamo dove siamo... Europa buco nero dell'economia mondiale. Ora i problemi europei li denunciano tutti, ma ancora molti negano le cause... perché dovrebbero assumersene le responsabilità. Inutile parlarne? Non possiamo fare nulla? No, la consapevolezza dei fenomeni è sempre il primo passo per controllarli e difendersene.
    Detto fra noi, non affronterei mai questi temi come Massi, perché la troppa enfasi e un dialogo argomentato per assiomi ottengono l'effetto contrario, quello di allontanare anche chi sarebbe disposto a ragionare su ciò che accade. Ma tutto quello che ho detto è perfettamente sostenibile con letteratura scientifica e dati di fatto e, piano piano, a ammetterlo ci si sta arrivando. L'Europa, che fino a qualche hanno fa era intoccabile nei suoi miti e nei suoi dogmi, ormai è sotto processo sotto molti aspetti e, nei fatti, in crisi profonda.
    Prometto che, di mio, non dirò più nulla al riguardo se non sollecitato.
    io potrei anche essered'accordo,ma fino ad un certo punto, perche' dal punto di vista energetico dei trasporti, si sbaglio gia post crisi OPEC del 74 quando c'era tanto residuo di raffineria che andava venduto e si inizio ad incentivare i diesel non solo per trazione commerciale, ma si doveva fare il regalo ai gruppi petroliferi all'epoca in mano pubblica,la germania si butto nellebraccia russe per coprire la scelleratezzadel no al nucleare, solo la francia fu lungimirante e spinse sul mantenimento di quote statali nelle aziende chiave ed infrastrutturale(cosa impossibile in italia senza trasformare tali aziende in serbatoi elettorali e buchi neri economici) e passando al nucleare sull'energia, l'espansione dell'unione si sarebbe dovuta fermare prima, cosi le fabbrichette restavano in europa.

    Anche se gia prima molti industriali del nord italia avevano gia aperto ad est con fabbriche locali, e'tutto relativo,una serie di conseguenze ad azioni con sicuramente degli errori fatti per strada.

    ma da qui a vedere un piano di distruzione ce ne passa, e' una visione quanto piu sbagliata possibile,perche' se da un lato c'e' il grande cattivo EU, in cuimolti riconoscono una trazione nord europea, o meglio germano-centrica, beh allora so cemi col botto perche' la nazione con maggiori problemi industriali adesso e' proprio la germania.

    sono tutte scelte fatte in base all'espressione politica del momento, sale ilpopulismo? bene si punta a far approvare leggi e norme che facilitano la pancia del populismo, sale la destra, vedi sopra.

    poi sull'euro,no basta sta storia ha stancato,funziona ovunque,l'anomalia e'l'italia,o meglio alcuni che se ne lamentano a casaccio.

  10. #119
    TCP Rider L'avatar di tohr
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    Citazione Originariamente Scritto da Rebel County Visualizza Messaggio
    io potrei anche essered'accordo,ma fino ad un certo punto, perche' dal punto di vista energetico dei trasporti, si sbaglio gia post crisi OPEC del 74 quando c'era tanto residuo di raffineria che andava venduto e si inizio ad incentivare i diesel non solo per trazione commerciale, ma si doveva fare il regalo ai gruppi petroliferi all'epoca in mano pubblica,la germania si butto nellebraccia russe per coprire la scelleratezzadel no al nucleare, solo la francia fu lungimirante e spinse sul mantenimento di quote statali nelle aziende chiave ed infrastrutturale(cosa impossibile in italia senza trasformare tali aziende in serbatoi elettorali e buchi neri economici) e passando al nucleare sull'energia, l'espansione dell'unione si sarebbe dovuta fermare prima, cosi le fabbrichette restavano in europa.

    Anche se gia prima molti industriali del nord italia avevano gia aperto ad est con fabbriche locali, e'tutto relativo,una serie di conseguenze ad azioni con sicuramente degli errori fatti per strada.

    ma da qui a vedere un piano di distruzione ce ne passa, e' una visione quanto piu sbagliata possibile,perche' se da un lato c'e' il grande cattivo EU, in cuimolti riconoscono una trazione nord europea, o meglio germano-centrica, beh allora so cemi col botto perche' la nazione con maggiori problemi industriali adesso e' proprio la germania.

    sono tutte scelte fatte in base all'espressione politica del momento, sale ilpopulismo? bene si punta a far approvare leggi e norme che facilitano la pancia del populismo, sale la destra, vedi sopra.

    poi sull'euro,no basta sta storia ha stancato,funziona ovunque,l'anomalia e'l'italia,o meglio alcuni che se ne lamentano a casaccio.
    Il discorso è lungo e non può essere fatto qui. La Germania non è una signora bionda, con un suo unico interesse personale. Sono lavoratori, in crisi, e capitalisti che, fino a oggi e per gli ultimi decenni, ci hanno guadagnato alla grande. Con la solita filosofia del più possibile e subito... frega cazzi, a loro, che il sistema che li ha avvantaggiati finora faccia crollare ora il loro paese (come ampiamente previsto!). Non esistono complotti, è sempre e solo il confluire degli interessi dei più forti, come in tutto il corso della Storia sempre piuttosto miopi. Tutto il sistema capitalista è intrinsecamente miope, guarda al breve e se ne frega del lungo... anche perché, sul lungo, ci perdono gli altri. E, ricorda cosa ti dico... l'€ funziona così bene che ora anche Francia e Germania si andranno a schiantare. Per noi ha funzionato male prima degli altri, ma arriva per tutti. Una cazzata economica è una cazzata economica, non c'è verso che possa funzionare e, come ti dicevo, si sa addirittura dagli anni '50 che l'Europa non avrebbe dovuto adottare una moneta unica. Sorry... ma l'Europa, come sistema monetario unico, è destinata alla morte.

  11. #120
    TCP Rider Senior L'avatar di navigator
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    Citazione Originariamente Scritto da Rebel County Visualizza Messaggio
    ma non e'che ci abbiano investito poi cosi tanti soldi in breve tempo eh,che poi i dati vendite erano piu che incoraggianti con incrementi anno su anno superiori al 35%, avranno sovrastimato i dati di crescita, ma ripeto hanno investito in un periodo molto lungo.
    continuo a pensare che le ebike c'entrino poco con la crisi,piu che il settore e' stato una questione di acquisizioni sbagliate o previsioni di crescita incorrette



    oh finalmente
    Tutto è stato pensati e realizzato male industrialmente.... dalle bici alle moto. Progettare costruire e organizzare due marchi di moto per vendere bici premium che a detta di esperti del settore fanno cagare rispetto alle vere premium storiche è
    stato un disastro. Chi ha spulciato i numeri ha detto che con le e-bike hanno fato un buco proporzionale al giro di affari disastroso.

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