Tutto ha senso se viene fatto per guadagnare, o anche per sopperire ad alcune manchevolezze.
Ma se ogni azione compiuta porta a conseguenze sempre più gravi, forse non era il caso nè di fare bici né di inglobare MVAgusta.
Dobbiamo stare a ciò che leggiamo o sentiamo, ma se è vera la storia delle moto MV trasferite in blocco a Mattighofen, viene la pelle d’oca.
In un momento di benessere aziendale, magari produrre biciclette elettriche poteva anche allargare il mercato e risultare un fatto positivo.
Sono anche stati sfortunati, perché è accaduto tutto in concomitanza del CoVid che ha dato una bella botta a tutti i produttori (a parte quelli alimentari).
Per finire…
Sfiga, incapacità, errata scelta dei tempi, “manini” oscuri di cui non sapremo mai nulla.
Sta di fatto che moto meravigliose come le KTM, e ancor più le MVAgusta, stavolta rischiano seriamente di sparire.
Per legge e per etica, non si possono appendere per i maroni i responsabili….
Peccato però!