Le e-bike stanno facendo sfracelli, alla fine l’investimento per progettare una bici elettrica non è oneroso come quello di una moto: i motori e i software non sono mai prodotti in casa
Le e-bike stanno facendo sfracelli, alla fine l’investimento per progettare una bici elettrica non è oneroso come quello di una moto: i motori e i software non sono mai prodotti in casa
Che poi (non ricordo la fonte) avevo letto in giro che sono insolventi col russo per la sua quota passata di mano.
Probabilmente nel debito c'è anche MV in toto o quasi.
Inviato dal mio moto g52 utilizzando Tapatalk
Bannato
Io ho preso info sul web...
https://www.google.com/amp/s/www.due...menti.amp.html
Le bici con la batteria non hanno l obbligo dell assicurazione finché l assistenza si limita a coadiuvare ( devi pedalare) fino a 25 kmh . ...poi ci sono quelle in cui hanno si i pedali ma il procedere avviene anche se non li utilizzi ed è comandato da una leva o pulsante...fanno anche più dei 40kmh, e mi sembra che li oltre l obbligo assicurativo c è anche targa ecc
Il discorso è che troppi incidenti ci son stati con i monopattini coinvolti sia con questi che li subivano e soprattutto con questi che investivano persone..
Con le bici invece la quasi totalitÃ* le vede coinvolte come mezzi in cui sono vittime del sinistro
Di questi sinistri poi, la maggior parte avvengono in contesti urbani , mentre con le bici l utilizzo prevalente dei nuovi elettrificati è un altro tipo di ambito e molto difficilmente questi provocano un sinistro
E non è che ci siano andati giù pesante...è che dati alla mano dei pronto soccorso una pezza per tutti sti rincoglioniti dovevano metterla che son delle mine vaganti ormai in cittÃ*
Tutto il settore bici sta soffrendo , non solo l elettrico
Per l elettrico si tratta di una bolla , han venduto tantissimo come primi ingressi ora si tratta di capire come evolverà la domanda
Per le bici tradizionali soffre tantissimo la medio- bassa gamma per he han sovrastimato la produzione ( soprattutto tt sti grandi marchi extranazionali) e mo devono smaltite
Per l alta gamma quella non soffre tranne che per il livello di prezzo che ha raggiunto
Han voluto farle diventare bici elitario con prezzi da 8000 euro in su ma li , in certi casi è la ricerca e l applicazione di ste nuove tecnologie ( l elettrificazione dei cambi soprattutto che ha fatto lievitare i prezzi...e anche li,il modus operandi è sempre lo stesso...introducono togliendo la scelta finale alla persona , giusto per poi non poter constatare ciò che realmente questa chiede ...un vecchio shimano dura ace meccanico costava più o meno 2000 e passa ...ora il nuovo , solo elettronico, passa i 4000 , e se non lo vuoi meccanico non lo fanno più...lo stesso fa sram , forse solo campagnolo ha in listino quello meccanico ...
Perciò, in tt sta demenza tecnologia ed elettrica ( si...l elettrico c entra sempre) non è che si tratti proprio di tutta evoluzione..c è costrizione ...solo che c è la passione che oscura la razionalità sovente, ma mo mo che i dindini finiscono, certo troveranno sempre i 4 piciu che si comprano la serie esclusiva numerata da 17000 euro l una pubblicizzata in ogni dove( così funziona no? ) ma la realtà è ben altra e gira e gira poi la si prende nel culo di sto mondo meraviglioso tecconologicco post coviddo
Ultima modifica di massi69; 29/11/2024 alle 05:06 Motivo: Unione Post Automatica
Come capita raramente, sono d’accordo con te. Ultimamente ho spesso a che fare con le biciclette: posso confermare che il mercato è in stallo e che le ditte hanno sovrastimato le vendite (avranno sta settimana il picco del venerdì nero e poi piattume); ebike vanno tutto sommato discretamente, le bici di medio-alta gamma anche grazie alla moda del triathlon e della gravel; posso dirti che purtroppo anche le bici di altissima gamma sono prodotte in Cina, abbiamo esportato tutto il nostro bagaglio tecnico e penso che a brevissimo arriveranno con prodotti di pari qualità e minor prezzo (c’è già una ebike cinese leggerissima che ha bruciato le prevendite); il 90% della componentistica/accessori arriva dalla Cina; se vuoi un dura ace meccanico ti becchi il 105, che è praticamente uguale ma solo un po’ più pesante. Anch’io ero scettico coi cambi elettronici ma devo dire che per determinati usi sono una bomba, lo sram per mtb è una favola…al momento non jo ancora avuto notizia di problemi di software, ti farò sapere
🤣
Ma io non metto.in dubbio la funzionalità è l efficienza, a me quello che non sta bene è che tolgano la possibilità di scelta, qui è in tutti gli altri contesti in cui facciamo le discussioni.
Introduci uno step un elemento un passaggio nuovo...benissimo, ok...però devi poi lasciare la scelta a chi ti dà i grani , anche per effettivamente capire cosa le persone hanno bisogno, e non i collaudatori o i betatester di sto.piffero.
Se invece togli una possibilità, non è più una scelta ..è una costrizione , un impososizizione, e qualsiasi sia poi dopo ciò che vorrai fare con i nr gli annunci o i proclami , non avrà nessuna valenza perché la realtà è stata distorta
Ultima modifica di massi69; 29/11/2024 alle 06:34 Motivo: Unione Post Automatica
Il problema non è l'elettrico in se ma come è stato visto: in un momento di crisi e stagnazione per vari motivi (aumenti più o meno ingiustificati hanno portato a diminuire gli acquisti, l' età media si alza e c'è un calo demografico quindi meno necessità di acquisti) l'elettrico sia auto che bici è stato visto come un mercato in crescita e speravano di recuperare li tutto, solo che si è di fatto saturato molto rapidamente, non era la panacea di tutti i mali. Il modello basato sulla crescita a tutti i costi non regge.
Lo scopo di tutti i manager è presentare dei + in tutti i settori. Se poi prendi la cantonata di sprono delle voragini
Inviato dal mio moto g52 utilizzando Tapatalk
Le bici marchiate KTM sono della KTM Fahrrad GmbH, società fallita nel 1995 e acquistata da una signora taiwanese, non facenti parte del gruppo KTM AG. Nel 1997 fecero un accordo per utilizzare il marchio KTM sulle bici. Nel 2017 Pierer fondò la Pexco KTM Bike Industries e qui partì una causa (persa da Pierer) per il nome.
Nel 2022 Pierer Mobility ha acquistato la Felt dal gruppo Rossignol, ma neanche con le bici sembra che ci abbiano azzeccato.
https://www.sn.at/salzburg/wirtschaf...iter-168812659
Il problema di tt ste situazioni è iniziato quando le aziende sono diventate dei " marchi".
Prima la bontà del prodotto era attribuito alle lavorazioni meccaniche artigianali, perché fondamentalmente, quello erano i telaisti, sarti del metallo e maghi delle saldo- brasature.
Con l avvento del carbonio i via via i processi di realizzazione si sono via via industrializzati ed è stato possibile , in base alla capacità delle nuove aziende di avere stampi autoclavi ecc ecc di produrre in serie in numeri spaventosi che hanno schiacciato i telaisti tradizionali, soprattutto qua in Italia, che non potevano competere .
Da quando poi tt aziende hanno cominciato ad essere acquisite da gruppi esterni al mondo bici, fondi d investimento ecc ecc i è completato il cerchio dell omologazione del prodotto
Prima si si potevano avere tubazioni in comune tra una bici e l altra, ma la capacità di lavorare è la specificità erano diverse da azienda ad azienda
Ora basta un etichetta diversa per milioni di telai tutti uguali
Ci sono le taglie e non il su misura con anche la personalizzazione degli angoli di tubo a seconda del tipo di telaio che l utilizzatore voleva
Questo assicurava sia un miglior uso da parte della persona e avendo l estrema personalizzazione del prodotto rendeva il costruttore forte
Ora con l omologazione totale in produzione..certo ci sono telai e telai, ma come con l abbigliamento che ormai c è la taglia unica elasticizzata si è perso la forza dell artigianalità di chi produceva e rendeva i prodotti unici per ciò che erano e non per ciò che costavano.
Ora i pappagalli si beano di tt ste elettronica della minchia e manco riescono a capire e ad apprezzare cos era l anima di un telaio in metallo
Il problema è che via via vanno scomparendo figure nelle aziende , qualsiasi siano il tipo di manufatto che realizzino che erano il cuore della specificità e il veron made in italy..
Ora basta che ci sono gli schermi, le lucine i vari wireless poi il resto è tt uguale, a migliaia, a milioni.....solo numeri