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Risultati da 41 a 50 di 164

Discussione: KTM a rischio bancarotta

  1. #41
    TCP Rider L'avatar di Babio Franco
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    Citazione Originariamente Scritto da massi69 Visualizza Messaggio
    Ora i pappagalli si beano di tt ste elettronica della minchia e manco riescono a capire e ad apprezzare cos era l anima di un telaio in metallo
    Il problema è che via via vanno scomparendo figure nelle aziende , qualsiasi siano il tipo di manufatto che realizzino che erano il cuore della specificità e il veron made in italy..
    Ora basta che ci sono gli schermi, le lucine i vari wireless poi il resto è tt uguale, a migliaia, a milioni.....solo numeri
    Difatti "l'anima in metallo" andava talmente bene che anche in un mondo tradizionalmente conservatore come quello delle corse in bici, i professionisti, quelli che le bici le "usano" davvero, premono per avere i telai in acciaio o alluminio, i gruppi meccanici, i freni tradizionali e le ruotine da 23 gonfiate a 10 atm invece dei tubeless da 28, no?
    Le corse in bici sono sempre più veloci proprio perché ci si affida alla scienza e all'innovazione sia nella preparazione atletica/alimentazione che nello sviluppo delle biciclette.
    Che poi qualcuno tra i produttori di bici ha stupidamente creduto, in termini di mercato, che i numeri del 2020/21 fossero replicabili producendo all'infinito e pensando che tutto si sarebbe venduto sovrapprezzo è un altro discorso, e per quanto riguarda le bici di media gamma rimangono spesso nei negozi, perché un sacco di fanatici vogliono quella TOP perché loro se sentono TOP, che mica possono pedalare col 105 12v meccanico di ultimissima generazione, che passerebbero per sfigati.
    Ma tanto già so la risposta di chi soffre di certi Bias cognitivi: "eh ma il sistema ha imposto i cambiamenti per il marketing, eh ma Soros e la Nato hanno imposto i gruppi elettrici e c'hanno tolto i tubolari e l'acciaio, eh ma le scie chimiche e la terra piatta creano una condizione spazio/temporale che mixata col doping ultraterreno che sta sempre davanti ai controlli favorisce quelle velocità, anzi occhio che Pogacar, Evenepoel, Van Der Poel e Van Aert sono rettiliani.
    Cacchio ne sai tu che io mi informo da quelli puri e non schierati tipo quel luminare di Blondet, Messora e vari!!!11!!1!!!"

    Aggiungo, nel settore delle biciclette, paragonare l'avvento dell'elettrico a quello delle automobili mi pare del tutto fuori luogo.

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  3. #42
    TCP Rider Senior L'avatar di Rebel County
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    Citazione Originariamente Scritto da Babio Franco Visualizza Messaggio
    Difatti "l'anima in metallo" andava talmente bene che anche in un mondo tradizionalmente conservatore come quello delle corse in bici, i professionisti, quelli che le bici le "usano" davvero, premono per avere i telai in acciaio o alluminio, i gruppi meccanici, i freni tradizionali e le ruotine da 23 gonfiate a 10 atm invece dei tubeless da 28, no?
    Le corse in bici sono sempre più veloci proprio perché ci si affida alla scienza e all'innovazione sia nella preparazione atletica/alimentazione che nello sviluppo delle biciclette.
    Che poi qualcuno tra i produttori di bici ha stupidamente creduto, in termini di mercato, che i numeri del 2020/21 fossero replicabili producendo all'infinito e pensando che tutto si sarebbe venduto sovrapprezzo è un altro discorso, e per quanto riguarda le bici di media gamma rimangono spesso nei negozi, perché un sacco di fanatici vogliono quella TOP perché loro se sentono TOP, che mica possono pedalare col 105 12v meccanico di ultimissima generazione, che passerebbero per sfigati.
    Ma tanto già so la risposta di chi soffre di certi Bias cognitivi: "eh ma il sistema ha imposto i cambiamenti per il marketing, eh ma Soros e la Nato hanno imposto i gruppi elettrici e c'hanno tolto i tubolari e l'acciaio, eh ma le scie chimiche e la terra piatta creano una condizione spazio/temporale che mixata col doping ultraterreno che sta sempre davanti ai controlli favorisce quelle velocità, anzi occhio che Pogacar, Evenepoel, Van Der Poel e Van Aert sono rettiliani.
    Cacchio ne sai tu che io mi informo da quelli puri e non schierati tipo quel luminare di Blondet, Messora e vari!!!11!!1!!!"

    Aggiungo, nel settore delle biciclette, paragonare l'avvento dell'elettrico a quello delle automobili mi pare del tutto fuori luogo.

    per non parlare di quelli che fanno i record indoor

    me lo immagino Obree che preferisce una bici in acciaio e a misure standard per fare il record dell'ora

  4. #43
    TCP Rider L'avatar di Lodan
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    Citazione Originariamente Scritto da massi69 Visualizza Messaggio
    Il problema di tt ste situazioni è iniziato quando le aziende sono diventate dei " marchi".
    Prima la bontà del prodotto era attribuito alle lavorazioni meccaniche artigianali, perché fondamentalmente, quello erano i telaisti, sarti del metallo e maghi delle saldo- brasature.
    Con l avvento del carbonio i via via i processi di realizzazione si sono via via industrializzati ed è stato possibile , in base alla capacità delle nuove aziende di avere stampi autoclavi ecc ecc di produrre in serie in numeri spaventosi che hanno schiacciato i telaisti tradizionali, soprattutto qua in Italia, che non potevano competere .
    Da quando poi tt aziende hanno cominciato ad essere acquisite da gruppi esterni al mondo bici, fondi d investimento ecc ecc i è completato il cerchio dell omologazione del prodotto
    Prima si si potevano avere tubazioni in comune tra una bici e l altra, ma la capacità di lavorare è la specificità erano diverse da azienda ad azienda
    Ora basta un etichetta diversa per milioni di telai tutti uguali
    Ci sono le taglie e non il su misura con anche la personalizzazione degli angoli di tubo a seconda del tipo di telaio che l utilizzatore voleva
    Questo assicurava sia un miglior uso da parte della persona e avendo l estrema personalizzazione del prodotto rendeva il costruttore forte
    Ora con l omologazione totale in produzione..certo ci sono telai e telai, ma come con l abbigliamento che ormai c è la taglia unica elasticizzata si è perso la forza dell artigianalità di chi produceva e rendeva i prodotti unici per ciò che erano e non per ciò che costavano.
    Ora i pappagalli si beano di tt ste elettronica della minchia e manco riescono a capire e ad apprezzare cos era l anima di un telaio in metallo
    Il problema è che via via vanno scomparendo figure nelle aziende , qualsiasi siano il tipo di manufatto che realizzino che erano il cuore della specificità e il veron made in italy..
    Ora basta che ci sono gli schermi, le lucine i vari wireless poi il resto è tt uguale, a migliaia, a milioni.....solo numeri
    Quoto.
    Quando vedi un bambino che si emoziona al passaggio di una moto stai sicuro che sta nascendo la passione!

  5. #44
    TCP Rider Senior L'avatar di massi69
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    Citazione Originariamente Scritto da Babio Franco Visualizza Messaggio
    Difatti "l'anima in metallo" andava talmente bene che anche in un mondo tradizionalmente conservatore come quello delle corse in bici, i professionisti, quelli che le bici le "usano" davvero, premono per avere i telai in acciaio o alluminio, i gruppi meccanici, i freni tradizionali e le ruotine da 23 gonfiate a 10 atm invece dei tubeless da 28, no?
    Le corse in bici sono sempre più veloci proprio perché ci si affida alla scienza e all'innovazione sia nella preparazione atletica/alimentazione che nello sviluppo delle biciclette.
    Che poi qualcuno tra i produttori di bici ha stupidamente creduto, in termini di mercato, che i numeri del 2020/21 fossero replicabili producendo all'infinito e pensando che tutto si sarebbe venduto sovrapprezzo è un altro discorso, e per quanto riguarda le bici di media gamma rimangono spesso nei negozi, perché un sacco di fanatici vogliono quella TOP perché loro se sentono TOP, che mica possono pedalare col 105 12v meccanico di ultimissima generazione, che passerebbero per sfigati.
    Ma tanto già so la risposta di chi soffre di certi Bias cognitivi: "eh ma il sistema ha imposto i cambiamenti per il marketing, eh ma Soros e la Nato hanno imposto i gruppi elettrici e c'hanno tolto i tubolari e l'acciaio, eh ma le scie chimiche e la terra piatta creano una condizione spazio/temporale che mixata col doping ultraterreno che sta sempre davanti ai controlli favorisce quelle velocità, anzi occhio che Pogacar, Evenepoel, Van Der Poel e Van Aert sono rettiliani.
    Cacchio ne sai tu che io mi informo da quelli puri e non schierati tipo quel luminare di Blondet, Messora e vari!!!11!!1!!!"

    Aggiungo, nel settore delle biciclette, paragonare l'avvento dell'elettrico a quello delle automobili mi pare del tutto fuori luogo.
    Un conto è l agonismo e ciò che concerne quello qualsiasi sia il contesto... ( e che ha consentito il miglioramento dei limiti, e quindi metodiche di allenamento, alimentazione, psicologia per gli obiettivi e mentalizzazione, recupero infortuni ecc ecc ) un conto è il mondo amatoriale o quello degli utilizzatori saltuari.
    I miglioramenti a cui alludi in parte sono dovuti all innovazione , in parte sono invece dovuti alle condizioni di vita generali migliorate e che fan si che già da tenera età ( con i pro e contro anche in questo) ci si appresti a praticare una disciplina sportiva
    Le turbe gli sproposito nel voler emulare posizioni soluzioni adottate da chi da quando ha compiuto lo sviluppo fisico atletico puberale stando sempre in sella , più che causare infiammazioni o peggioramento del gesto atletico altro non produce
    Ovviamente il resto del tuo discorso è della serie che per forza di cose coloro che introducono variazioni a priori queste sono migliorative delle precedenti altrimenti questi che cazzo ci starebbero a fare li..ora a seguito di tt ste innovazioni dovrebbero ormai esserci le bici che pefalano da sole....ma tant è..che su certe salite i record e le velocità ascensionali resistono da decenni...
    E poi, le corse in bici son sempre più veloci ( le professionistiche eh) da quando hanno allungato i tempi delle dirette ed arriva l elicottero.
    Prima c erano gli sceriffi e la disciplina in gruppo., e chi si doveva muovere si muoveva di conseguenza
    I professionisti sono un mondo a parte e anche tra loro ci sono i più conservatori e quelli più votati alla sperimentazione che vengono utilizzati anche per testare
    Il cambio elettronico va benissimo e funziona benissimo , non è nulla di nuovo...però se lo rompi ti va bene se hai l assistenza dietro, altrimenti il resto del percorso te lo fai a piedi
    E certi benefici sui profili dei cerchi , oppure sulle sezioni oppure pressioni delle coperture li hai solo in certe dinamiche di percorrenza e da certe velocita in su ecc ecc altrimenti è coreografia per i convinti che dalle mie parti si chiamano "frustarue "

    E poi una cosa....ma com è che hai tt ste fisse per sti complottisti...🤣

    E sull'ultima cosa che hai scritto..
    Non è il voler paragonare e comparare l elettrico in uno o l altro luogo..
    Ma il metodo di marketing è di approccio che ne consegue alla visione di sti nuovi fenomeni che si vede il bene che sta portando a tutti
    Ultima modifica di massi69; 29/11/2024 alle 11:13 Motivo: Unione Post Automatica

  6. #45
    TCP Rider L'avatar di Babio Franco
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    Citazione Originariamente Scritto da massi69 Visualizza Messaggio
    E poi una cosa....ma com è che hai tt ste fisse per sti complottisti...藍
    Perché è divertente chi, in ragione del dubbio, ha la granitica certezza che tutto il resto del mondo che non vive in certe bolle informative sia appecorato a certe logiche trendistiche, di mercato, di evoluzionismo sbagliato (per citare uno che va forte tra certi geni, "da mondo al contrario") o semplicemente campi come un tordo scemo.
    E' sempre meraviglioso avere conferma di come certi atteggiamenti complottistici in nome di millantati dubbi socratici, come se il resto del mondo non si ponesse domande, si ripercuotano trasversalmente su tanti argomenti sempre con determinate convinzioni (società, clima, economia, etc etc etc etc).
    Da appassionato di fenomeni sociali, non posso che dirvi "Chapeau" .

  7. #46
    TCP Rider L'avatar di Soldo
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    Qui bisognerebbe aprire un’altra discussione: ogni telaio di bici ha un suo campo specifico. Il carbonio va bene per chi cerca la prestazione assoluta; l’alluminio è leggero ma fragile; l’acciaio sarebbe meglio in quanto alla robustezza unisce la possibilità di avere tubi a sezione variabile e risparmiare sul peso. E nel mondo bici molto funziona col marketing (pneumatici da 29”, freni a disco ecc)

  8. #47
    TCP Rider Senior L'avatar di massi69
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    Citazione Originariamente Scritto da Babio Franco Visualizza Messaggio
    Perché è divertente chi, in ragione del dubbio, ha la granitica certezza che tutto il resto del mondo che non vive in certe bolle informative sia appecorato a certe logiche trendistiche, di mercato, di evoluzionismo sbagliato (per citare uno che va forte tra certi geni, "da mondo al contrario") o semplicemente campi come un tordo scemo.
    E' sempre meraviglioso avere conferma di come certi atteggiamenti complottistici in nome di millantati dubbi socratici, come se il resto del mondo non si ponesse domande, si ripercuotano trasversalmente su tanti argomenti sempre con determinate convinzioni (società, clima, economia, etc etc etc etc).
    Da appassionato di fenomeni sociali, non posso che dirvi "Chapeau" .
    Quindi sei mosso da valori etici e morali più alti e non cadi nella provocazione dell uso semantico del significato del termine

  9. #48
    TCP Rider L'avatar di Babio Franco
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    Citazione Originariamente Scritto da Soldo Visualizza Messaggio
    Qui bisognerebbe aprire un’altra discussione: ogni telaio di bici ha un suo campo specifico. Il carbonio va bene per chi cerca la prestazione assoluta; l’alluminio è leggero ma fragile; l’acciaio sarebbe meglio in quanto alla robustezza unisce la possibilità di avere tubi a sezione variabile e risparmiare sul peso. E nel mondo bici molto funziona col marketing (pneumatici da 29”, freni a disco ecc)
    Sull'altra discussione hai ragione, volendo ne apriamo una, ho fatto ciclismo a livello amatoriale, molto amatoriale fino all'anno scorso, l'argomento mi appassiona.
    Di massima sui materiali per i telai va bene quel che dici, ma provo ad allargare la riflessione:
    - il carbonio va bene un pò per tutto, dipende dalla qualità del modulo e dal grado di rigidità e flessibilità, in genere ruote, telai e componenti in carbonio contribuiscono a pedalare con più comodità proprio perché il carbonio ha risposte meno secche dell'alluminio e dell'acciaio sulle sollecitazioni, laddove serve che il carbonio sfrutti elasticità e rigidità (zona movimento centrale, foderi posteriori) per rendere il telaio "veloce e scattante" si usano trame differenti, più materiale, costruzioni massicce, mi verrebbe da dire che il carbonio vince in quanto materiale versatile, puoi fare telai "comodi", leggeri e veloci.
    - l'alluminio è altrettanto rigido e leggero (a volte anche più, vedi le leggendarie Cannondale CAAD), ma meno comodo a causa della sua rigidità, si usa ancora su prodotti molto entry level per ragioni di costi, a fronte di telai poco o per niente specialistici, ma proprio per la sua rigidità viene usato anche su bici da circuito come le Specialized allez, che molti usano ancora in quelle corse, per la velocità di quel telaio.
    - l'acciaio, dei tre, paga certamente in termini di peso rapportato alla rigidità torsionale, ormai lo hanno relegato a bici in salsa vintage (la bellissima Wilier superleggera) o classiche/elitarie (Passoni), per un normale amatore come me e te andrebbe benissimo, ma in termini di prestazione assoluta direi di no.
    Ruote da 29 e freni a disco, sono evoluzioni che semplificano la vita a tutti, la ruota da 29 permette di passare gli ostacoli con meno sollecitazioni, all'epoca avevano provato anche le 27,5, ma se proprio dovevi sostituire le 26, in termini prestazionali la 29 vince su tutto, soprattutto per l'amatore base, il freno a disco è uguale, rende la bici più sicura e user friendly, poi è chiaro che gli uffici marketing spingono quelle cose, ma non sono sempre innovazioni inutili e forzate, in termini di marketing mi fa più sorridere un colosso come Specialized, che in Italia vende un fottìo di telai marchiati S-Works ad amatori medi con rapporto peso/potenza di una mozzarella di bufala, millantando (ad ogni evoluzione) prestazioni che manco la BMW M1000RR campione superbike.
    Ultima modifica di Babio Franco; 29/11/2024 alle 12:18

  10. #49
    TCP Rider Senior L'avatar di massi69
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    https://www.insella.it/news/ktm-oggi...na-crisi-63585


    "Tra i progetti futuri per KTM ci sono infatti anche lo sviluppo di moto elettriche ad alte prestazioni e l’adozione di tecnologie digitali avanzate per migliorare l’esperienza di guida. “Vogliamo trasformare questa crisi in un’opportunità per costruire il futuro"

  11. #50
    Triumphista Moderatore L'avatar di _sabba_
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    Sabba

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