
Originariamente Scritto da
_sabba_
Vero, ma è così per tutte le fiere.
Quando andavo a Padova, ma per tanti anni anche per MBE, EICMA (e MotorShow), avevo il pass stampa (quindi niente costi per entrare) e potevo usufruire del parcheggio gratuito.
A pranzo mi arrangiavo, anche se i costi di un (frugale) pasto non erano (sono) per nulla contenuti, per cui, per anni, le spese erano “limitate” (ai viaggi e ai pasti).
Piccola nota storica/personale.
Quando il MotorShow era il MOTORSHOW, mangiavo negli stand assieme agli altri giornalisti. Alla Volvo ero sempre a tavola con Ivan Capelli (che apprezzava tantissimo i tortellini “svedesi”, che in realtà provenivano da una nota azienda di Villanova di Castenaso) e con Alberto Sabbatini di Rombo, AutoSprint, Corriere dello Sport (mio coetaneo e quasi omonimo). Una sola volta venne assieme al papà (Marcello), che conoscevo già dalla trasmissione sulla F1 “Il processo di Poltronieri”, poi diventata “Processo al Gran Premio” condotta da Alberto Bortolotti (uno dei piu “feroci” addentatori di fiorentine che abbia mai conosciuto in vita mia) e da una giovanissima (e meravigliosa) Veronique Blasi (che la conduce tuttora).
Nella storia posso includere il fatto che io e mio fratello, anche grazie ai biglietti “speciali” che ottenevo (ero il tecnico manutentore dei sistemi elettronici della fiera di Bologna) eravamo i primi due “ospiti” a varcare i cancelli dell’evento.
Che tempi..
