
Originariamente Scritto da
_sabba_
I controlli qualità delle Case si estendono in tutto il mondo in modo eguale.
Ci saranno sicuramente dei tecnici inglesi preparati sia in Thailandia che in India, che sovrintendono le linee di produzione e le verifiche dei prodotti.
Cosa cambia?
Cambiano alcuni materiali (esempio il metallo del telaio) oppure vengono utilizzati particolari più semplificati (esempio le sospensioni), ma tutto viene controllato e studiato per funzionare al meglio in relazione al mezzo e al prezzo.
È ovvio che il livello delle finiture di una Tiger 1200 sarà nettamente superiore a quello di una Scrambler 400 X, ma non per questo fa schifo quello della “motina”, sarà in linea, se non addirittura meglio, di quello delle concorrenti, anch’esse perlopiù prodotte in paesi “esotici” per contenere i costi.
Anche la Cina produceva degli orrori fino a una decina di anni fa, ora manca poco che ci mangi in testa, sia nel mondo delle moto che, e soprattutto, in quello delle auto.
I costruttori europei hanno demandato buona parte della produzione tra le risaie, e quei furbastri dei ciaina hanno copiato, e a volte addirittura migliorato, ciò che gli veniva chiesto di produrre.
Tutto sta nella qualità finale del prodotto, che può essere bassissima, cioè i famosi prodotti con l’odore di wonton, oppure elevatissima (esempio gli interni di una Omoda oppure le plastiche e il display di una Kove).
