Tiger Sport 800, F900XR, Tracer 9 GT
Queste moto sono le protagoniste della comparativa, provate nello stesso giorno e con le stesse condizioni ambientali.
Per un infinito colpo di culo, sono riuscito a poggiare le mie rinsecchite chiappe su tutte e tre le moto del momento, a poche ore (potrei anche dire mezze ore) di distanza una dall’altra.
E andata così.
Ero d’accordo con lo staff di Triumph Ravenna per fare lo shakedown della prima Tiger Sport 800 (già dai tempi dell’EICMA).
Siccome in Romagna ogni promessa è debito, quando è arrivata l’assicurazione sono stato prontamente chiamato per eseguire la “mansione”.
E questo è accaduto ieri mattina.
Nel tornare a casa mi sono fermato da mio figlio per pranzo, e dopo aver “slambiccato” sulla Suzukona, ci siamo detti:
“Perché non facciamo un giro in Futa assieme?”
Decisione presa, alle 13:30 partiamo per lo Chalet della Raticosa, io in sella alla sua Tracer 9 GT (appena tagliandata, gommata e “pastigliata”, quindi praticamente nuova) e lui sulla mia Tiger 900 GT Pro (voleva provare la configurazione dinamica e i freni con pastiglie EBC).
E così mi sono ritrovato in sella per quasi 3/4 d’ora ad una delle concorrenti dirette della Tiger Sport 800.
Io conosco già molto bene la Tracer 9, la guido abbastanza frequentemente dalla fine del 2021, ma dopo aver provato il gioiellino inglese sentivo la necessità di fare dei confronti (ne parlerò più avanti).
Mentre torniamo dallo Chalet (stavolta sulla mia Tiger) mi viene in mente che presso BMW Bologna, proprio in questo weekend, è in atto lo “Start of Season”, in altre parole l’Open Day dove si possono provare tutte le moto.
Quindi, in prossimità di Monterenzio saluto il “fanciullo” e travalico nella Val di Zena per arrivare a Bologna più direttamente.
Purtroppo la strada della val di Zena è un disastro, e ho benedetto il fatto di avere sotto al sedere una moto “simil enduro”, con sospensioni comode, assetto rialzato e ruota anteriore da 19”.
Ne ho parlato durante il test della Honda CB1000 Hornet, ma in questo caso ne ho percorso un tratto decisamente più lungo e ancor più disastrato (metà corsia asfaltata ceduta, corrosa delle acque del fiume, tratti di strada senza asfalto, buche da ingoiare la ruota di un camion).
In pratica, tra i vari test delle moto crossover, mi sono fatto un percorso di enduro, giusto per non farmi mancare nulla.
Arrivo alla BMW verso le 15, e dopo 5 minuti sono in sella alla F900XR.
È una moto che ho provato già altre volte, ma è stata recentemente aggiornata in piccoli particolari che non ne snaturano il progetto, ma che qualcosina fanno (mappature riviste, forcella regolabile, alcuni accessori ora di serie).
Potrei fare lo stesso discorso sulla nuova Tracer 9 MY2025, ma in questo caso le modifiche sono puramente estetiche (esempio i fanali) e di dotazioni di serie (che ritengo abbastanza inutili e/o di secondaria importanza, e che soprattutto non incidono minimamente sulla guida e sulle prestazioni come nel caso della BMW).
Dopo questo rocambolesco racconto, cercherò di darvi una idea di quale moto è meglio sotto quell’aspetto o quell’altro.
Partiamo dall’handling
Nonostante la Triumph sia quella che adotta sospensioni più basiche (la Tracer 9 GT ha le sospensioni elettroniche semiattive, e la F900XR monta l’ESA al posteriore) si becca il primo posto assoluto per quanto riguarda maneggevolezza, ingresso in curva, “piff-paff”, oserei dire
GUSTO DI GUIDA.
Non sono qui ad incensare il prodotto inglese perché mi hanno riempito di soldi, ma perché è (secondo il mio personalissimo punto di vista) la verità.
In centro curva, cioè per quanto riguarda la stabilità, non ho avvertito grosse differenze tra le tre moto.
Forse un filino meglio di tutte la Yamaha, ma la moto di mio figlio monta delle gomme migliori della media (Dunlop MK3) che un pochettino “falsano” il giudizio.
Ma non posso negare che la Tracer GT sia stabile come un treno sulle rotaie, e le altre due le vanno dietro senza alcuna difficoltà.
Come ingresso in curva la BMW non è eccezionale. Risente del passo molto lungo e dell’assetto troppo piatto.
Mi è piaciuta meno delle altre due, e non di poco.
Comfort
Visto che siamo in tema sospensioni, parlerei del comfort in generale.
La situazione si ribalta, nel senso che la XR è quella nettamente più comoda, mentre Tiger e Tracer fanno a gara per chi è più sportiva. In entrambi i casi (TS800 e T9) la situazione è buona (le buche vengono assorbite, ma si avvertono perfettamente gli assetti più sportiveggianti rispetto alla BMW), ma non sono certo moto “morbide”
Le sospensioni della Tracer 9 rimangono sempre rigidine, anche se impostate su soft.
Come ho scritto nel test, io aprirei di un paio di click l’idraulica della forcella della Tiger Sport 800 nell’ottica di un utilizzo prettamente stradale (considerando le strade di merda che ci ritroviamo a dover percorrere).
Questo è uno dei casi nei quali è meglio avere sospensioni su cui poter mettere il cacciavite, quindi equiparo Tiger e Tracer nonostante la notevolissima differenza tecnica/tecnologica.
Come protezione areodinamica, che credo rientri di diritto nella voce comfort, vince a mani bassi la Yamaha.
Tutte e tre le moto del confronto montavano un cupolino regolabile in altezza (sulla BMW è un optional, come tanti altri particolari che aumentano il prezzo finale), ma sulla Tracer si viaggia come in auto (quasi), mentre sulle altre due si sta “solamente” bene, a patto di regolarsi di fino il cupolino per rispettare la propria altezza.
La sella più comoda è quella …….. di nessuna delle tre.
Non sono tremende, ma se penso di dover fare 400 chilometri in un giorno con una di queste tre moto, mi porterei dietro il cuscino della OJ Atmosfere Metropolitane.
La sella Comfort della Tracer 9 è molto simile a quella (standard) delle altre due, non oso pensare com’è quella standard Yamaha!
Qui però devo rimettermi alla vostra clemenza, perché essendo abituato strabenissimo da quasi 9 anni, tra Tiger Sport 1050 e Tiger 900 GT Pro, tutto ciò che non è all’altezza lo ritengo, probabilmente a torto, un filino troppo duretto per le mie vecchie chiappe, che nel frattempo si sono ulteriormente rinsecchite.
La posizione in sella è praticamente fotocopiata tra le tre moto protagoniste, con misure vitali così simili da rendere quasi impossibile capire se si è su una moto o su un’altra.
Cambia l’altezza della sella da terra, leggermente più bassa quella della XR, media quella della Tiger Sport, lievemente più alta quella della Tracer 9 GT, ma con l’opzione sella comfort (probabilmente le differenze si annullerebbero con la sella standard).
Freni
Qui BMW la fa da padrona, senza se e senza ma.
Impianto full Brembo vince tranquillo su Nissin e JJuan (rimarchiato Triumph).
Sulla Tracer 9 (ovviamente) ci sono già su le pastiglie EBC, sia davanti che dietro, e devo dire che in complesso non è male.
La Tiger Sport 800 fa
ancora quel che può, perché ha i freni nuovi da finir di rodare, pastiglie di serie e un impianto di qualità inferiore a quello delle due concorrenti.
Attenzione però, ho appositamente evidenziato “
ancora” perché sono assolutamente certo che terminando il rodaggio, e magari montando pastiglie più morbide, la situazione si volga addirittura
A FAVORE della TS800 (rispetto alla Tracer 9, purtroppo non alla F900XR).
Quindi tutto a posto, possiamo girare sicurissimi con qualsiasi di queste motociclette.
Finalmente parliamo del motore
Nonostante la revisione delle mappature, il motore della XR va molto più piano degli altre due.
Poverino, non ne ha, neanche ai regimi intermedi.
Si difende solo ai bassi, alla prima apertura del gas, poi perde inesorabilmente terreno, ma tanto terreno, rispetto agli altri due “mostriciattoli”..
La moto in prova non aveva la mappatura Dynamic Pro, optional come quasi tutto, che avrei inserito molto volentieri per cercare di ritrovare lo stesso tiro delle concorrenti.
Ma niente da fare, lenta, lenta, come quando il vecchio Zorro/Hopkins insegna a muovere la spada al giovane Zorro/Banderas.
E il tutto condito da un effetto ON-OFf molto accentuato.
La F900XR è una bella moto, ma ha un motore davvero sottodimensionato (e non solo il motore).
Allora, qual’è il migliore tra il premiatissimo CP3 e il nuovo virgulto inglese?
Io li metto a pari merito.
L’800 della TS è più regolare, più gestibile, meglio “mappato” (le mappature selezionabili sono perfettamente “equidistanti” tra loro e aiutano a scegliere la perfetta modalità di guida e/o di utilizzo), l’890 della Tracer ha una voce più cattiva, forse tira qualcosina di più ai regimi più bassi, è una pietra miliare per quanto riguarda l’affidabilità, ma è anche meno regolare ai regimi appena sopra al minimo, e presenta un pur leggerissimo effetto ON-OFF (totalmente assente nella Tiger Sport 800).
Se devo proprio trovargli un altro “difetto”, perché di difetti veri non ne ha, è che le mappature sono troppo simili una all’altra.
Allunga in pochettino di meno nella mappa C, la Rain, ma le altre due se non sono uguali manca davvero poco, così poco che sia io che mio figlio teniamo su quella che è impostata.
Le prestazioni sono praticamente sovrapponibili.
Ci sono 4 cavalli di differenza (in più sulla Tracer 9) e una ventina di chili in meno (a favore della Tiger Sport 800).
La leggerezza aiuta anche il motore, per cui pareggio indiscutibile.
Cambio e frizione.
Come cambi metterei un bel pari merito, come frizione vincitrice assoluta quella della Tiger Sport 800.
Buone anche quelle della Yamaha e della BMW, ma quella della Tracer ha meno corsa utile, mentre quella della XR, che in partenza risulta modulabilissima e morbida, forse addirittura la migliore sotto questo aspetto, presenta un problema davvero
SERIO durante le scalate senza usare il quickshifter.
Si avverte in modo brusco una doppia azione della leva (una sensazione di pulsazione, veramente sgradevole).
Io conoscevo già questo difetto, anche il concessionario lo ha ammesso trovando la scusa che dipende dalla funzione antisaltellamento, ma pensavo che il problema fosse stato migliorato nel nuovo modello.
E invece è ancora lì, che rende le scalate con l’uso della frizione davvero poco gradevoli.
Il bello è che anche le altre due moto hanno la frizione antisaltellamento, per cui è meglio che i tedeschi istruiscano i cinesi, che costruiscono i motori della serie F, su come fare le frizioni!
Strumentazione
Nonostante tutte le critiche, la strumentazione della Tiger Sport 800 è ben visibile e facile da consultare.
Poche informazioni, ma chiare e leggibili.
Il cruscotto della F900XR è decisamente più bello da vedere, anche da consultare, ma è veramente scarno di informazioni.
C’è proprio il minimo sindacale, come sulla TS800, ma la grafica lo aiuta tanto perché risulta gradevole.
Ovviamente, a causa della politica “braccino corto” della BMW, non dispone della connessione agli smartphone di serie.
La nuova Tracer 9 GT (mY2025) ha una strumentazione al top, chiara, leggibile, bella e ricca di informazioni, indiscutibilmente tra le migliori dell’intero parco circolante a due ruote.
La Tracer 9 GT di mio figlio monta ancora la strumentazione divisa in due parti, brutta come la moglie di Fantozzi ma incredibilmente leggibile e soprattutto ricchissima di informazioni.
Non ha la connessione agli smartphone come quella del nuovo modello e della Tiger Sport 800 (anche della XR, ma solo su oneroso obolo da parte del cliente).
Per questi motivi, tra le tre moto che ho provato, non posso decretare nè un vinto né un vincitore, perchè nessuna strumentazione ha davvero tutto quello che serve per essere al passo con i tempi.
Se avessi avuto modo di provare la nuova Tracer 9 2025 e la F900XR con tutti gli optional, avrei stilato una classifica così:
1ª Yamaha
2ª BMW
3ª Triumph
Ma proprio grazie alla connettività di serie, il cruscottino “scrauso” della Tiger Sport 800 non finisce, incredibilmente, in ultima posizione.
P.S. Ora faccio un giretto con il Gilerino, basta moto piene di orpelli elettronici e di cavalli che non si potranno mai scaricare per terra.