
Originariamente Scritto da
_sabba_
Vi potreste anche chiedere se sono impazzito del tutto, e non avreste nemmeno tutti i torti, ma visto che c’ero ho approfittato degli Open Days Yamaha, ma soprattutto di quel poco sole che compare nella nostra zona, per andare a provare (per bene) la nuova versione della Tracer 9 GT.
Ovviamente moto appena tolta dallo scatolone, come sempre più spesso mi accade, per cui freni da rodare, motore da rodare, tutto da rodare.
In verità le cose che mi interessavano da provare erano altre, anche perché telaio, ciclistica, motore, sospensioni e freni sono rimasti praticamente identici a quelli della moto che ho giù nel box.
Il motore è identico vite per vite, ma cambiano lo scarico e la ECU di gestione per aggiungere il “plus” all’EURO5, come richiesto dalle più recenti norme di omologazione.
Le prestazioni ovviamente rimangono identiche, così come la frenata, la tenuta di strada, la maneggevolezza e l’equilibrio generale.
Cambia leggermente l’erogazione, ancor più regolare e facile, al punto che a sensazione le mappe Street e Sport differiscono di pochissimo (sulla nostra my2021 si sente distintamente quando è inserita la mappa Sport, e si avverte anche un accenno di ON-OFF, totalmente assente nella my2025).
Focalizzerei pertanto le mie impressioni sulle migliorie apportate, che non sono così poche come si potrebbe pensare.
Oltre ai fari ad occhio di insetto (che ovviamente non ho potuto provare grazie al tempo soleggiato, incredibilmente soleggiato di questi tempi), che una volta fatta l’abitudine non sembrano poi così sgraziati come appaiono dalle foto (è un discorso vecchio. Il fotografo Yamaha non ci prende neanche nel pisciare a fare le foto ai nuovi modelli…..), le mie attenzioni si sono completamente rivolte ai particolari nuovi.
La sella ad esempio…
È più dura di quella Comfort che monta la nostra Tracer 9 GT, ma è anche meglio conformata e rende più facile toccare con entrambi i piedi a terra.
La strumentazione è proprio di un’altro pianeta.
Il TFT da 7” è unico (non sdoppiato come sulla vecchia GT) ed è meravigliosamente leggibile.
Se proprio devo trovargli un difetto, posso dire che mi sarebbe piaciuto avere sempre visibile l’indicazione della temperatura refrigerante, che ultimamente sembra non vada più di moda.
Il cupolino ora è regolabile elettricamente (comodo ma non così indispensabile) e la chiave è diventata (ahimè) Keyless.
Tutta la moto è impastrocchiata di sensoroni e sensorini per comandare l’apertura delle borse laterali, del tappo del serbatoio, del bloccasterzo…..
Funzionano, ma mi sa tanto di roba totalmente inutile (e soprattutto fonte di possibili problemi nel tempo).
Sono stati sostituiti i blocchetti elettrici, nettamente più funzionali di quelli vecchi ……. tranne (Giacobazzi Mode ON) …… la levetta per inserire gli indicatori di direzione (Giacobazzi Mode OFF).
Non è più una levetta con su il “pirulino” come su tutte le altre moto del mondo, ma è un deviatore “
analtomico” piuttosto complicato da usare, specie per inserire la freccia di sinistra e/o per disinserire le frecce.
Per me è una gran minchiata (segnalata in concessionaria).
Sulle versioni GT e GT+ ora le frecce sono (finalmente) a rientro automatico, ma sulla base (non GT) ci sono solo se si opta per la versione automatica Y-AMT).
Stesso discorso per quanto riguarda i blocchetti retroilluminati, nel senso che anche la GT li monta solo se si sceglie la versione Y-AMT.
In pratica, per avere una dotazione completa al 100% sulla GT, bisogna lasciar perdere il cambio meccanico (che comunque funziona benissimo grazie anche al quickshifter di 3ª generazione).
Spingono tanto sull’automatico,
ma mi sono seduto sulla MT-09 senza leva della frizione e senza pedalina del cambio, e nonostante i miei 52 anni di esperienza di guida delle moto, ho rinunciato al test.
Avevo l’angoscia….
