Consiglio su pantaloni estivi con protezioni

[Fastandfreddy]

Mo mo però e ora dei consigli per i pantaloni invernali

Sarà che siamo in periodo di saldi e la roba estiva subisce sconti elevati per sgombrare magazzino in attesa delle nuove collezioni 2026che arriveranno a inizio primavera, mentre giustamente l’abbigliamento invernale è adesso che gira forte e quindi non ha sconti eclatanti, quindi i veri affari secondo me si fanno adesso pensando all’estate prossima. Ora ci vuole abbigliamento esclusivamente pesante del tipo triplo strato sfoderabili, oppure Laminati o Gorotex imbottito

Ieri siamo partiti alle 9 del mattino da Faenza per andare a Castellina in Chianti a pranzo e ritorno.
In otto avevano in testa i 20/23 gradi delle ore di punta della giornata e arrivati in cima alla passo della Colla battevono i denti perché faceva 6,5 gradi e con giacche estive con anti vento, guanti estivi o guanti in pelle non si sono neanche fermati a pensarci ad un caffè, ma veloci verso valle a prendere aria più calda (+10 gradi). Io e un’altro eravamo gli unici con una 3 strati guanti adeguati (addirittura io avevo 3 paia) e puraea Ale mano pe riscaldate( montate 10 giorni fa ). Ero particolarmente soddisfatto!

[massi69]

Sarà che siamo in periodo di saldi e la roba estiva subisce sconti elevati per sgombrare magazzino in attesa delle nuove collezioni 2026che arriveranno a inizio primavera,

Io penso che sto sistema qua ormai in voga e consolidato, i saldi e gli sconti siano una pura proiezione mentale nella capa del consumatore, visto che per tante linee di diversi prodotti e marchi qualsiasi siano questi , gli step di vendita sono già previsti , ci sono produzioni specifiche appositamente per i saldi e addirittura in alcuni prodotti differenziano alcuni particolari per rendere più economico il prezzo.
Altrimenti, come sarebbe possibile che, sempre per alcuni eh, taglie , colori, quantità ecc siano sempre disponibili?
Puoi cannare i quantitativi una stagione oppure su un prodotto che non è andato l assortimento può rimanere....ma non può sistematicamente esser sempre tt disponibile..
Ti ripeto, l importante lè far credere al consumatore ( un certo tipo eh, non tutti) che è il tempo dell affare .

[Fastandfreddy]

Io penso che sto sistema qua ormai in voga e consolidato, i saldi e gli sconti siano una pura proiezione mentale nella capa del consumatore, visto che per tante linee di diversi prodotti e marchi qualsiasi siano questi , gli step di vendita sono già previsti , ci sono produzioni specifiche appositamente per i saldi e addirittura in alcuni prodotti differenziano alcuni particolari per rendere più economico il prezzo.
Altrimenti, come sarebbe possibile che, sempre per alcuni eh, taglie , colori, quantità ecc siano sempre disponibili?
Puoi cannare i quantitativi una stagione oppure su un prodotto che non è andato l assortimento può rimanere....ma non può sistematicamente esser sempre tt disponibile..
Ti ripeto, l importante lè far credere al consumatore ( un certo tipo eh, non tutti) che è il tempo dell affare .

Ogni negozio o catena di negozi ha dinamiche e gestione differenti e personalizzati per i loro obiettivi.
L’unica cosa comune è che ora come ora a ottobre fino al Blackfriday a novembre e momento di sconti. Questo è stato voluto dalle grandi catene di vendita e se non sei preparato gli altri vendono e tu stai a guardare.
Un buon negozio non fa un solo acquisto all’anno ma mantiene il proprio magazzino sempre allestito con taglie di scorta (più vendute le taglie intermedie M/L/XL) e se il caso anche di colori diversi.
E esperienza del venditore sapere quali colori si vendono di più e che modelli si vendono. Se non conosci questi particolari sei in preda alla follia del mercato.
Nel mercato moto attualmente i colori più venduti sono quelli di BMW M sport e HRC, rosso e nero, rosso bianco o total black e chi ha più ne metta.
Il resto delle affermazione per me sono tattiche di grandi catene di commercio o di insani di menti.
Se durante i saldi vendi roba scarsa lo farai un anno ma l’anno dopo il cliente ti mostra il gesto dell’ombrello, cosa che chi ha un solo negozio non si può permettere (il buon passa parola è importante quanto la pubblicità e un cliente soddisfatto sarà la miglior pubblicità).
Nel negozio linkato non esistono prodotti più scarsi da vendere a prezzi in saldo, un suicidio economico, ma solo ragionamenti su cosa vendere a prezzi più bassi su ciò che andrà a invecchiare o a fine produzione.
In quel negozio ci lavoro io e posso assicurarti che tutto questo essere cinico e mal riposto.
Per la merce che dici tu tutti gli anni facciamo una campagna acquisti di stock da chiusure di negozi o fallimenti per fare proprio l’angolo dei super prezzi, ma è opportunamente informata la clientela che son marche e taglie uniche e di qualità relativa, ma nel pacchetto totale dei clienti c’è chi viene anche a cercare proprio quel tipo di prodotto perché non hanno da spendere soldi e per andare da casa a lavoro basta una giacca che protegga senza pretese di essere pure figo al passo

[massi69]

Ogni negozio o catena di negozi ha dinamiche e gestione differenti e personalizzati per i loro obiettivi.

Un po come un punto vendita di un gruppo di supermercati che acquista a seconda per come è posizionato determinate linee di prodotti a seconda della fascia di clientela che ha

L’unica cosa comune è che ora come ora a ottobre fino al Blackfriday a novembre e momento di sconti. Questo è stato voluto dalle grandi catene di vendita e se non sei preparato gli altri vendono e tu stai a guardare.

Questo è voluto e dovuto grazie alla profilazione di tt ciò che sono gli aspetti che riguardano il consumatore.
Prima ti ho scritto della proiezione mentale nella testa del consumatore...
Così funziona ormai.
In uno scenario sempre più saturo di bisogni e di esigenze queste sono sempre più stimolate da fattori correlati a strategie di marketing ( compro perché c è " l affare" )
Il triste di tt questo è il generale piallamento ed omologazione di gusti, offerte prodotti e desideri.
Basta vedere il cliente tipo bmw gs .. casco giubbotto colori ecc ecc..una divisa per esser tutti uguali e sentirsi diversi.
È il bello del mercato

)
Nel negozio linkato non esistono prodotti più scarsi da vendere a prezzi in saldo, un suicidio economico, ma solo ragionamenti su cosa vendere a prezzi più bassi su ciò che andrà a invecchiare o a fine produzione.
In quel negozio ci lavoro io e posso assicurarti che tutto questo essere cinico e mal riposto.
Per la merce che dici tu tutti gli anni facciamo una campagna acquisti di stock da chiusure di negozi o fallimenti per fare proprio l’angolo dei super prezzi, ma è opportunamente informata la clientela che son marche e taglie uniche e di qualità relativa, ma nel pacchetto totale dei clienti c’è chi viene anche a cercare proprio quel tipo di prodotto perché non hanno da spendere soldi e per andare da casa a lavoro basta una giacca che protegga senza pretese di essere pure figo al passo

Io non avevo manco visto il link , ne tantomeno sapevo che lavorassi li, e che genere di negozio fosse.
Era una considerazione impersonale a 360 gradi.
Come sempre , come per tutto, c è sempre da fare i distinguo.
Mai mi sarei permesso.

[Fastandfreddy]

La differenza dellle catene che il negozio dove lavoro deve per forza contare sulla qualità del servizio che offre il negozio (consulenza in negozio con commessi qualificati e non al minimo di retribuzione che effettuino rotazioni annuali di dimissioni e assunzioni), assistenza post vendita (ci prendiamo la briga di intervenire in garanzia cambiando i ricambi forniti a noi direttamente dalle aziende produttrici restringendo i tempi di riparazione e non soltanto inviando il prodotto in assistenza alla casa madre) e penso anche una discreta scelta di prodottI dal touring alla pista cross ed enduro e urban tra abbigliamento e accessori, ovviamente non possiamo avere tutto di tutti, e qui entra in gioco la filosofia del mio datore di lavoro (ciò che si vende meglio a livello di gusti, spesa e qualità), ma con oltre 400mq di negozio si è raggiunto un buon traguardo di clientela a livello Di feedback di gradimento di soddisfazione e apprezzamento.
Ovvio che non esiste perfezione e quindi la possibilità di accontentare tutti, anche perché in un bacino ampio di utenti le richieste sono sempre le più svariate e bizzarre per non dire estreme e inopportune in casi limite.
Comunque le tue considerazioni non sono errate, consumismo e omologazione vanno sempre di pari passo, e la gente compra senza aver bisogno o per distinguersi ma con effetto opposto. Come il buon esempio di BMW che si compra la moto top per non apparire mediocre e poi abbinarsi tutto l’abbigliamento e poi guardarsi allo specchio e rendersi conto che tutti uguali a grandi linee lo sono ancora di più solo avendo speso in maniera diversa tempo e denaro e questo vale per Ducati e tutti i marchi, chi fa il turismo e chi fa la pista o l’offroad, forse questi ultimi sono i più veraci!

[massi69]

Penso che ormai sia inevitabile la massificazione e la conseguente omologazione per la vendita di qualsiasi prodotto.
A chi fabbrica conviene perché così è più facile sia per le problematiche riguardanti la produzione con la gestione ordinativi delle varie parti , materiali ecc, sia per chi si occupa di modelleria, soprattutto per questione di design colori forme ecc.
Più queste aziende sono grosse e più hanno bisogno di grandi numeri per aumentare redditività utili ecc...
E di qua ovviamente a cascata come ho già scritto piallamento ed omologazione di gusto scelta ecc visto che poi tt questo concorre anche ad aumentare l efficacia del marketing potendo ovviamente esercitare più visibilità di ciò che si offre e produce perché si ha poi più capacità d investimenti ecc ecc...
Insomma, piove sempre sul bagnato..

Un paio d anni fa, vidi mi sembra su rai 5 un bellissimo documentario di una serie sul come impattavano le nuove tecnologie su ciò che riguardava appunto moda design stili ecc la moto non c entrava nulla eh.... e curiosamente molti di questi giovani e giovanissimi stilisti e designer proveniva dall'Olanda e dai paesi nordici ed il loro punto di forza visto che non è che si trattasse di studenti , ma di professionisti che già avevano avviato la loro attività era l estrema personalizzazione e la possibilità vista la dimensione della loro impresa di poter produrre piccoli numeri curando appunto l originalità e l estrema ricerca di percorsi per ciò che riguardava materiali e funzionalità dei loro comparti che nel documentario visto era abbigliamento, illuminazione arredamento ecc.
Ovviamente questo le grosse multinazionali non lo possono offrire , 1 perché estremamente personalizzato 2 sicuramente più costoso per certi aspetti, ed è per questo che al fast fashion serve un certo tipo di consumatore che in un certo contesto economico non può evolvere ed è anche per questo che certi interessi per quello che riguardano certi aspetti della globalizzazione devono rimanere così come sono e ogni alterazione che può inficiare la dinamica costruita viene avversata , che sia in un senso ( vedi per certi aspetti i dazi che trump impone vuoi l impossibilità di poter creare più ceti sociali a seguito di un altro tipo di economia che avrebbe le forme di una piramide non come quelle egizie con una cuspide molto ristretta ed una base molto ampia ma tipo una ziggurat con gradoni che si restringono molto più proporzionalmente verso l alto......ma questo non sta bene ed il popolo sempre piu muto grazie anche al futile che gli viene offerto rendendolo però estremamente necessario