chi vi parla è un triumphista e nella vita fisioterapista... sicuramente il cambio di moto avrà scatenato la sintomatologia in quanto il corpo si era "abituato" alla posizione sulla daytona(atteggiamento antalgico). Ciò non esclude però che le varie disfunzioni erano comunque presenti ma asintomatiche (cosa comune anche nei non motociclisti). Io per foruna sono del mestiere e so bene la preparazione che devo fare per stare bene in moto, nel senso che so come devo tutelarmi e ridurre al massimo le tensioni neuromuscolari. Fateci caso: i piloti professionisti hanno un fisico ben allenato, hanno una buona funzionalità cardiaca, fanno sedute riabilitative di prevenzione. Purtroppo non tutti fanno di mestiere il pilota, però bisogna considerare una molteplicità di fattori e non tenere soltanto conto che è il cambio di moto a causare determinati problemi. Credo di aver usato un linguaggio non tecnico e comprensibile e scusate il mio intervento di puntualizzazione ma credo sia dovuto...
Grazie...