Al ritorno a casa dalle ferie ho trovato nella buca delle lettere questa sorpresa : il primo numero di TRIUMPH sottotitolo : la rivista ufficiale del popolo Triumph nel mondo.

Chi lo ha ricevuto ? Che ne pensate ?

L’idea non è originale ma non è affatto malvagia….certo che la strategia di marketing di mamma Triumph si sta evolvendo molto velocemente.

Primo sguardo : impaginazione di lusso, foto ricercatissime, molto scura nelle tonalità di colori e nell’impostazione delle foto, pubblicità di marchi di lusso per giunta in inglese (questa davvero un po’ troppo snob, pensate se la vedessero quelli del forum di cui si è parlato recentemente)

Sommario :

Largo Alla Street : resoconto di una gita in Street Triple con tanto di fighetta al seguito con foto che in realtà sono un servizio di moda dedicato ai capi di abbigliamento indossati dai nostri due protagonisti

A Modo Suo : intervista a Kevin Carmichael, la cosa più interessante di tutto il giornale (anticipo qui e subito un giudizio), pensate che sta provando i numeri con una Tiger !!!

Una Bonneville sui Boulevard : resoconto di un giro per Parigi di notte. Noioso, soprattutto per chi Parigi non la conosce come la propria moto, taglio modaiolo col pretesto di presentare la Bonneville da un’angolazione radical chic.

L’Altra Metà : testuale : “Il Visconte Linley noto designer di arredamento (n.d.a. noto per loro, non so per voi), ci racconta il suo amore di una vita….etc. etc……sfido chiunque a farsi affascinare da questo individuo

Jekyll e Hyde : elenco di accessori in carbonio per Speed Triple. Non sono esperto ma non credo che ci siano novità interessanti

Rosso Bianco e Blu : articolo sulla Mecatwin, specialisti mondiali nella personalizzazione di moto Triumph. Finalmente qualcosa di interessante

Mondo Triumph : notizie “impedibili”, accessori etc. etc…..non so quanto impedibili

Concorso Per i Lettori : si riempie un modulo, si spedisce e si vince uno splendido viaggio in Kenya per due persone (in realtà non di “viaggio” si tratta ma di soggiorno di 7 notti in un albergo).
Il tutto corredato dal resoconto di una vacanza in Mozanbico (definirlo viaggio, anche in questo caso, non si può)

Considerazioni finali : tutto molto fighetto , molto patinato, davvero un po’ snob, insomma molto “marketing” di fascia “alta”.

Pensierino della sera : riallacciandosi alla discussione qui sul forum “ma siamo davvero così”, mi chiedo : ma davvero siamo così ? E’ innegabile che il marchio Triumph viva un po’ questa contraddizione tra un’immagine elitaria , la voglia (e la necessità) di ’aggredire la fascia di mercato più popolare (in senso numerico), modelli sporchi e cattivi come le due stupende fate ignoranti affiancati ad altri dal fascino retrò o , ancora, quasi unici nel suo genere , ma , a sfogliare questa rivista, sembra risaltare solo la prima di queste immagini e in un modo che a me non è piaciuto proprio per niente