Capisco bene il senso di paralisi che generano le situazioni cui accenni…ed immagino che se fai questo tipo di intervento in questo momento probabilmente ti senti un po’ così..(non voglio essere presuntuosa, è solo un’ipotesi…). Difficile trovare parole sensate che escano da luoghi comuni come “aspetta fiducioso e vedrai che prima o poi qualcosa cambierà..” oppure: “non vedere tutto nero, il tempo sblocca ogni cosa e lenisce le ferite…”. In questi momenti, per esperienza, il tempo sembra non passare mai, tutto sembra fermo, ci si sente annichiliti, soli e svuotati, ciechi ed immobilizzati. Si perde la speranza che nel futuro qualcosa possa cambiare e sbloccarsi….si perde la consapevolezza del nostro ruolo e ci si sente soggiogati dagli eventi…., so bene come ti senti, e le parole non ti saranno certo di conforto….Io quando mi ci si sono trovata ho solo provato a pensare che prima o poi tutta quella sofferenza sarebbe finita, prima o poi tutto finisce e fortunatamente anche il dolore. E' come quando si è chiusi in un ascensore con le porte bloccate e ci si sente soffocare…si sta malissimo, ma si sa che prima o poi se ne uscirà…accetta il tuo dolore …non sentirti debole perche’ ti senti impotente…