TRADUCO
Prendi un marocchino, di venti venticinque anni, lo peli vivo, lo metti con una corda al collo e una su una gamba, lo leghi sulla riva del fosso. legato su una rubinia (tipico arbusto locale) da una parte e sul sambuco dall'altra. dopo di chè, gli orini nel muso, se ti occorre da defecare gli caghi adosso, lo fai marinare dentro la melma del fossato. quando è bello disidratato lo stendi direttamente sulla riva. prendi lo stesso legno di "rubinia" a cui hai preventivamente legato il marocchino e glielo batti in testa finchè non sputa anche le gengive. quando ha sputato anche le gengive lo prendi e lo metti a bagnomaria sulla merda. passate un paio di ore lo leghi sulla pianta del caco e lo cospargi di miele, e la ricetta si consiglia che venga fatta tra il 20 di giugno e il 26 di agosto. quando sono passate le prime 36 ore e le formiche lo hanno mangiato e cagato è pronto affiggergli un bel cartello sopra: la ricetta della padania libera. si cercherebbe di farlo riprendere da una telecamera dopodichè verrà appositamente trasmesso il filmato in tutte le piazze dove quei 4 sporchi di marocchini abbiano la possibiità di vedare cosa gli succederebbe se avessero mai da rompere i coglioni, e la ricetta va bene anche per i terroni e per gli ebrei se ce ne sono ancora. grazie.