pupetto, per tua informazione ti informo che nel lontano 1992, facevo l'anno di naja in polizia,un giorno, fuori servizio, con morosa a fianco in macchina, mi sono accorto di un ragazzo che scappava con una borsa sotto braccio e molto dietro a lui una ragazza che urlava disperata "fermatelo, mi ha scippato"... ho inchiodato la macchina sono sceso al volo rischiando di essere travolto dalle macchine che sopraggiungevano e l'ho beccato, senza più fiato, dopo circa 300 metri di corsa... bloccato, recuperato la borsa tra decine di persone che se ne sono state ferme a guardare... Ero uno sbarbatello agente ausiliario fuori servizio... il ladro aveva un coltello... ma mi sono mosso lo stesso.
BADA BENE: non l'ho fatto per fare l'eroe, infatti ci sono addirittura dei miei amici che non l'hanno mai saputo, semplicemente, alla vista di una persona che aveva bisogno d'aiuto ho sentito scattare dentro di me una molla....
Penso che in chi fà un lavoro per la collettività tale molla dovrebbe essere ormai un RIFLESSO CONDIZIONATO... invece accade esattamente il contrario.
P.S. Non sai quanti rimproveri mi sono preso dagli agenti effettivi... quando l'hanno letto il giorno dopo sul giornale... "sei stato un pazzo, ma chi te l'ha fatto fare? poteva accoltellarti o potevano investirti le macchine.... e così via"
P.P.S. La ragazza scippata, finita la propria deposizione in questura, non mi ha neanche ringraziato... ma non l'ho fatto per avere un grazie... ripeto ho sentito che era giusto muoversi... e non rimanere a guardare come tutti gli altri presenti.