Lo scorso 13 Agosto é entrato in vigore il cosidetto "decreto Bianchi" che ha modificato alcune norme del Codice della Strada.

Tra le più importanti vi é l'articolo 142, comma 6 e seguenti, riguardante l'impiego di dispositivi misuratori di velocità: autovelox, telelaser e similari.

In base alla normativa attuale la postazione deve essere segnalata con cartelli, fissi o mobili, posti ad una distanza massima di 4 km e ad una minima di 250 metri.
I cartelli devono essere in regola colle disposizioni attuali del CdS in merito, ovvero sia ben leggibili da una distanza minima di 80 metri e coperti di pellicola riflettente che ne faciliti la lettura in condizioni di bassa visibilità.
Anche i segnali luminosi (come il classico "Polstrada, Controllo Velocità" che appare spesso in autostrada) devono rispettare le stesse norme su posizionamento e visibilità.

La segnalazione va ripetuta dopo ogni incrocio di una certa importanza, indipendentemente dalla distanza.

Sono fuori legge, e quindi portano all'annullamento dell'eventuale verbale, i cartelli non riflettenti, i "fogli volanti", i cartelli di piccole dimensioni non leggibili chiaramente ad una distanza di 80 metri.

Sono di nessun valore i cartelli che recitano ad esempio "Controllo velocità dal km 43,5 al km 73,6", se non accompagnati da cartellonistica a norma di legge.

Il posizionamento dell'autovelox stesso é soggetto a nuove regole.
Se collocato all'interno di un'automobile (ad esempio il modello 104) questa deve recare tassativamente i colori d'ufficio.
Se utilizzato da uomini di pattuglia questi devono essere ben visibili, in divisa di servizio e con eventuali indumenti ad alta visibilità se la situazione lo richiede.
In entrambe i casi il velox deve essere posizionato in modo da essere ben visibile a chi arriva: sono esplicitamente proibiti i "camuffamenti" (ad esempio nascondere l'auto dietro un muretto o il velox dietro un cespuglio), le auto "civetta" e il personale in borghese.

Cosa possiamo fare per difenderci?
Beh la soluzione in assoluto migliore sarebbe, in caso di palesi irregolarità, fare intervenire una pattuglia di un altro servizio e fare stendere un verbale. Non tanto per far iniziare "azioni disciplinari" che tanto non portano a nulla, quanto perché quel verbale é una prova legalmente valida ed accettabile nel caso di ricorsi contro verbali elevati in una situazione d'irregolarità..

Purtroppo questo non sempre é possibile, quindi una buona soluzione é fotografare ed annotare la situazione d'irregolarità.

Parcheggiate sempre in modo LEGALE prima di prendere appunti e/o fotografare.

Mi é stato riferito che, mentre la maggior parte delle pattuglie paiono ignorare completamente chi compie queste attività, ci sono stati alcuni casi in cui si é cercato di sequestrare la macchina fotografica. Beh, non possono farlo. Se vogliono provarci insistete perché chiamino una pattuglia di un altro servizio e non muovetevi da lì finché non arrivano i Carabinieri o la Polizia di Stato. Se invece vi chiedono i documenti e scrivono le generalità
chiedetele anche voi agli agenti (é loro dovere identificarsi) e fatevi mettere per iscritto che si trattava di un "controllo di routine". NON POSSONO FARVI NULLA.

Generalmente non ce ne é bisogno ma ci sono stati alcuni brutti episodi che mi portano a raccomandare ogni prudenza possibile.