Che dire, a sapere certe cose girano veramenteCerto, dicono che la classe dirigente è lo specchio del paese e che ognuno ha i governanti che si merita, io credo invece il contrario e cioè che il pesce puzza dalla testa, loro hanno le leve del potere, noi l'unica leva che abbiamo è il voto, che pure quella è una leva alquanto debole visto che i candidati li scelgono le segreterie di partito. Allora che fare? Giorgio Gaber cantava: la libertà è partecipazione. Ecco credo che se tutti noi invece di perdere tempo a guardare programmi insulsi e correre dietro alle cose che ci fanno vedere (99% cazzate), si partecipasse in qualche maniera alla vita comune i nostri rappresentanti nelle istituzioni non farebbero quello che vogliono. Ti faccio un esempio, io sono stato consigliere comunale nel mio paese, ti dico che hai consigli comunali venivano se andava bene 2 persone! Chiaro che l'amministrazione poteva prendere qualsiasi decisione senza che nessuno dei cittadini sapesse nulla (chi li va a leggere i verbali?) viceversa quando c'erano da prendere decisioni riguardanti particolari argomenti, la sala consigliare si riempiva ed il sindaco stava molto attento a quello che diceva e alle decisioni che doveva prendere perchè se faceva un passo falso aveva di fronte un centinaio di persone pronte a contestarlo e naturalmente a non votarlo più.Quindi credo che la partecipazione possa essere una medicina valida per curare questa politica ormai vecchia e lontana dai comuni cittadini.