presa da: IL Giornale
Mentre le prigioni italiane ingolfate di detenuti diventano l’unico alibi per giustificare un indulto ormai troppo impopolare per essere difeso dall’esecutivo, sparse per l’Italia languono una cinquantina di strutture penitenziarie inutilizzate o sottoutilizzate. Carceri che hanno funzionato per brevi periodi salvo poi essere chiuse e condannate all’abbandono, numerose cedute alle amministrazioni comunali dopo la scomparsa delle preture e la conseguente soppressione di gran parte delle vecchie «case mandamentali». Le prime «prigioni fantasma» le ha scovate Striscia la Notizia, ma l’elenco èmolto più lungo. A Udine i sindacati denunciano la chiusura della sezione femminile del penitenziario mentre aGorizia è inagibile un intero piano della galera. Chiusure parziali anche in Veneto, dove la capacità ricettiva è ridotta di 50 unità sia a Venezia che a Vicenza, per lavori in corso.
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ilGiornale.it - Criminali liberi e prigioni vuote - n. 241 del 12-10-2007