Oggi è un giorno del cappero.
Circa un anno fa ho fornito della merce ad un mio amico che aveva aperto un conce di moto (dove poi ho comprato la mia). Persona in gamba (come tutti), chiesi alla mia azienda se potevamo fare 2 ricevute bancarie in modo da poter agevolare la persona. Ovviamente l'azienda, nella max fiducia nei miei confronti, ha accettato il tipo di pagamento proposto (dato che comunque c'ho messo una buona parola).
Dopo 60 giorni il tipo rimanda indietro la ricevuta, chiedo info in merito e mi risponde che ha dei pagamenti in corso da effettuare e che avrebbe provveduto il mese successivo.
Inutile dirvi che era una scusa per rimandare di mese in mese il pagamento, a tal punto che l'azienda nella loro massima magnanimità ha acettato di posticipare il pagamento al 31/12/2005.
Nel frattempo lo stronzo chiude il negozio per indebitamento (non fallimento) facendo finta di niente. Inizia il 2006, lo contatto e mi dice che avrebbe effettuato il pagamento. L'azienda, giustamente, si è stancata di aspettare (visto che c'è il collegio sindacale e non bisogna avere clienti in sofferenza, pena il possibile ritiro di alcuni azionisti, con crisi clamorosa) e in assenza del pagamento mi ha bloccato lo stipendo obbligandomi a corrispondere l'ammontare del debito rimanente (in quanto direttore commerciale).
L'importo non è elevatissimo e lo copro senza problemi (circa €5.500), la cosa più grave è che tra un mese devo saldare l'ultimo stato d'avanzamento della casa (€20.000 in contanti) al rogito (e conseguente mutuo), quindi sarà necessario "raschiare il barile" per il pagamento: in caso di mia insolvenza penso potrei avere seri problemi nell'acquisto della casa.
Se non riesco a recuperare i soldi da quel maledetto figlio di sua madre, sono costretto a recuperare la cifra necessaria compiendo un gesto che non vorrei proprio fare, cioè vendere la mia moto.
Sono una persona che con gli affari c'ha sempre lavorato e non mi sono fatto mai fregare, stavolta ci sono cascato con tutti e due i piedi, vuoi per la vendita "sostanziosa", vuoi per la piena fiducia che riponevo nella persona a cui ho autorizzato il credito, che alla fine si è rivelata una vera carogna.
Oltre al fatto di augurargli che tutti questi soldi non possano bastargli per le medicine, ho avuto la conferma di ciò che ho sempre pensato: di fronte al denaro gli amici non esistono.
Scusate lo sfogo, ma con qualcuno dovevo pur parlarne.