posso capire che i protagoniti della tenzone
si riferiscano l'un l'altro opponendo le proprie convinzioni,
seguo meno chi ne prende le parti stando ai bordi dell'arena con salatini e pop corn, d'altronde siamo pur sempre liberi d'appassionarci, e la tauromachia e' cosa antica, quanto oggi i pruriti per il grande fratello, quello che continua a sfuggire ai piu', e che in pochi hanno rilevato,
compreso l'autore iniziale, e' la legittimita' di un intervento censorio, di questo vedo non molti s'interrogano, quanto i titolari ne parlano evadendo l'interrogativo iniziale,
le persone si possono prendere bene o male, capirsi e fraternizzare come fraintendersi e polemizzare,
certamente se si infrangono le regole si paga il prezzo che la comunita' ritiene necessario,
ma e' lecito utilizzare poteri e strumenti non sottoposti a nessuna logica ne regola democratica per dirimere d'autorita' situazioni ritenute sconvenienti?