Ieri sono stato a Milano, dove al Palazzo del Ghiaccio (via Giovanni Battista Piranesi 14) si tiene il MAD, una mostra dedicata al mondo delle 2 ruote, con esposte circa 70 moto, dagli anni 40ca ad oggi.
Che dire...lo spazio espositivo è molto bello: semplice, asettico (padiglione di acciaio e vetro, tutto colorato di bianco, formato da campate di elevata altezza, pavimento bianco, moto esposte su tralicci di ponteggi grezzi, dal color satinato), quasi minimale...tutto per dare tutta la dovuta importanza a modelli di moto davvero particolari, stilosi...come le vecchie Gilera, Norton, IJC'S, MV Agusta, Vincent, Ducati, Bimota, CR&S (moto di un certo Britten, artigiano inglese capace di un design e un apporto tecnico/ingegneristica davvero strepitosi) una strana Norvin (Telaio Norton e motore Vincent), la CR&S Vun (davvero godereccia) e, ovviamente, le gloriose Triumph: dalla vecchia Bonnie, alla Trident, alla Tiger (non c'era la Speed Triple, per ovvie ragioni cronologiche...). Davvero bella poi (e qui si vede l'attenzione a chi le moto le ha veramente vissute, in prima persona, dedicando tutta la vita a loro, amandole...sempre!) una sezione dedicata totalmente a Carlo Talamo. Esposte alcune sue moto: Triumph Trident bordeaux e dorata; Triumph Tiger verdone (elaborata); Harley-Davidson 883 gialla e rossa, un vero pezzo della conosciuta Numero 1; e poi una magnifica Harley-Davidson 1200 arancione con le grafiche a scacchi e un'elaborazione estetica magnifica (scarico aperto Vance&Hines, pedane arretrate, parafando da moto da corsa e cupolino stradale...) insomma una vera "flat-track bike" portata alla strada...
Che dire, giudizio del tutto positivo, specie per il coraggio di presentare ad una mstra aperta a tutti un tema, e degli oggetti, come di nicchia...
Uniche critiche: mancanza del catalogo (capisco che le belle moto, quelle oggettivamente belle, non potrebbero essere dimenticate in un catalogo che si rispetti e lì ovviamente non ci sono tutte le belle moto del mondo, però sarebbe comunque stato un bel ricordo poter aggiungere agli scaffali della libreria "culturale" un libro, magari anche di poche pagine, che ci ricordasse, con foto e didascalia semplici, i begli esemplari che vengono presentati); e didascalie descrittive dei modelli un pò troppo "sintetiche e povere di informazioni", un vero appassionato di moto sarebbe interessato a sapere TUTTO di ciò che ha di fronte, non solo la breve storia della marca-modello, la cubatura del motore, senz amagari qualche, seppur approssimata, indicazione sulle prestazioni...
A parte queste due piccole pecche, del tutto soggettive, spero che esposizioni che uniscono più tipi di argomenti-passioni vengano fatte più spesso...l'arte monotematica spesso risulta "noiosa", l'arte applicata o coniugata ad altri temi (anche se di arte ce ne è ben poca al MAD, se non quella di fare belle moto, che restano tracce indelebili nella storia), credo sia certamente più interessante e coinvolgente!
Come dice un motociclista: "Quattro ruote spostano il corpo, due muovono l'anima." R. Ungaro...e credo che su questa frase sdi potrebeb riassumere ciò che ha fatto Talamo per tutta la sua intensa esistenza. E' anche, e soprattutto, grazie a lui che questa mostra è stata possibile.
G.