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Raid punitivo, tre rom aggrediti e feriti a Roma
Esplode la violenza nei confronti dei rom a Roma, dopo l'omicidio di Giovanni Reggiani e la conferma del fermo a carico di Nicolae Romolus Mailat, il romeno accusato di omicidio volontario, rapina aggravata e violenza sessuale. Un gruppo di Italiani armati di bastoni, spranghe e coltelli hanno aggredito tre romeni a Torre Angela, alla periferia a sud-est di Roma. Il raid è scattato alle 20.30, tra via Casilina e via di Torraccio di Torrenova, in un parcheggio di un supermercato, dove bivaccano solitamente parecchi cittadini stranieri.
Uno dei romeni in prognosi riservata - Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, che si occupano delle indagini, il raid è stato compiuto da otto-dieci italiani, tutti con i volti coperti da caschi e passamontagna. Dei tre cittadini romeni, uno, Emil Marcu, di 47 anni, e' ricoverato in prognosi riservata, ma non corre pericolo di vita, al Policlinico di Tor Vergata. I medici gli hanno riscontrato una profonda ferita alla schiena provocata da una coltellata e un trauma contusivo alla testa molto forte. Gli altri due feriti sono stati invece ricoverati nell'ospedale di Frascati per contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo. Nel parcheggio, tra una quindicina di auto in sosta, sono rimasti vetri rotti e bottiglie spaccate ed in un lato, in terra, bottiglie di vetro, lattine e cartaccia, un secchio della spazzatura, un maglione e fogli di giornali che testimoniano come quell'area fosse un luogo di ritrovo degli immigrati.








