Citazione Originariamente Scritto da natan Visualizza Messaggio
Quello che trovo triste, nel modo di far politica, che invece di guardare ad ampio raggio, si guarda dove il potere vuole che si guardi. O sei di qua o sei di la, come se esistessero solo due posizioni su questa terra. Si contrappongono purghe di ogni tipo. Mandiamoli a ca@@#e questi e riflettiamo, discutiamo, riconosciamoci in modo genuino. Se leggo coloro che nel forum si pongono a sinistra, così come leggendo coloro che si sentono maggiormente rappresentati dalla destra, vedo in tutti loro delle differenze d'opinioni, anche tra coloro che hanno fatto una scelta di parte uguale. È sulle idee che dovremmo discutere, non sugli schieramenti. Se mi dai del mafioso allora io preferisco esserlo piuttosto che comunista. Ma saranno ragionamenti questi? Fatemi il piacere, basta con le etichette e confrontiamoci per quel che siamo, non per quel che 4 imbecilli vorrebbero rappresentarci.
condivido su questo punto , il fatto è che in Italia manca una cultura liberale (no liberal) che è precedente sia alle destre che alle sinistre , le persone invece si riuniscono in gruppi in lotta per avere accesso al bottino(equilibrio, razionalità efficienza sono fuori da questo quadro) vengono fatte promesse impossibili che creano scontento diffuso ...i costi vengono sempre nascosti, s'inventano capri espiatori come capitalista, i cinesi, i commercianti, gli ebrei ..e si crea una realtà fittizia svincolata da quella reale.
Ma io mi chiedo perchè lo Stato controlla l'istruzione, le nuove idee, l'editoria?
se si separa stato e istruzione , stato e rierca, stato e informazione allora si può favorire una cultura basata sul rispetto della persona umana! amen