Bene, che almeno si comportino di conseguenza. Se pensi che sia giusto tenerlo lo tieni, non ti nascondi dietro il mobbing per dimostrare la tua solidarietà alla categoria.
Per quanto concerne il datore di lavoro é un altra cosa. Se questo fa bene il suo lavoro ed é capace di dare valore ad ogni individuo, sia nel riconoscimento che nello stipendio, troverà sicuramente degli alleati. Se vorrà gli alleati pur tenendoli alla fame non potrà che fare la carogna, perché per natura lo era già.
Le verre est un liquide lent
Mobbing subito da mia moglie un annetto fa,io e lei lavoravamo nella stessa ditta ma lei in ufficio io in produzione,succede che dopo le nn spiegazioni avute da lei ,ho chiesto anche io in merito,sentendomi rispondere cose sensa senso della coerenza,è scattata la "violenza" cioè io ho dato le dimissioni lasciandoli nella merda ,mia moglie è rimasta incinte ,loro ancora di + nella merda,io sono andato a lavorare in una ditta dove mi stò rigenerando,e quando torno a trovare i miei ex colleghi ,il mio vecchio padrone nn fa altro che chiedermi di tornare............e io dico che doveva pensarci prima!!!!!
e i cocci sono suoi!!!!!!!!
Ho lavorato quasi due anni in un hotel a 4 stelle nuovo nuovo di pacca.
Ero entrato per segnalazione, non per raccomandazione.
Avendo avuto un wine bar per dieci anni, fatto corsi di sommelier,sono entrato come barista nella struttura.
10 dipendenti, 2 (fra cui io) a tempo indeterminato, altri 8 con contratto a termine.
Bene, essendo un attivita' all'inizio, il lavoro era poco, e spesso ci trovavamo a lustrare vetri, o a dare tanto di quello straccio che manco una filippina nella sua vita.
Pero' pazienza il punto non e' quello.
La direttrice inizia a "puntarmi" , con orari strani, comunicazione solo scritta e non piu' verbale..insomma annuso qualcosa che nn va.
Inutile dire che gira voce che vuole farmi fuori perche' non ero stato scelto da lei, che non le sembro all'altezza.
A volte si e' semplicemente antipatici, ma si dovrebbe lasciare certe cose da parte e pensare al lavoro.
Rimane il fatto che me ne combina di tutti i colori,inutile raccontare quante..alla vigilia della scadenza dei contratti, lei erroneamente pensa che io sia a termine e nemmeno mi prepara l orario.
Chiedo spiegazioni, e lei dice che nn sarei confermato.
Le dico di controllare bene..che io ero a tempo indeterminato..rapido giro di telefonate al loro consulente che conferma la mia tesi.
Cambia colore, mi fa sorriso di circostanza, e mi comunica che la mattina dopo avrei trovato orario nuovo in reception.
Da fuori sento urla e berci della direttrice con gli amministratori"...io qs figure di merda nn le voglio fare.." si sfoga.
La mattina dopo , vado a prendere l'orario , e trovo una bella lettera dove mi comunica seduta stante un cambio mansione da barista a "portiere di notte"!!
Non capisco, chiedo spiegazioni..ma era venerdi'..il lunedi' pom vado subito ai sindacati, i quali mi fanno credere di avere mille ragioni, mi rivolgo alla competente di zona, la quale, navigata e ormai avvezza, scote la testa e mi spiega che "legge Biagi" non e' solo precariato, ma anche una serie di norme che permette le persone di essere spostate da una mansione all altra nell'ambito del livello di appartenenza.
Mi consiglia di prendere un po' tempo per studiare la strategia, e di andare regolarmente a lavorare dalle 23 alle 07 , tutti giorni(meno uno di riposo)
chiaramente sono distrutto, bisognoso di lavorare, ma a 34 anni vedevo la mia vita fuori dal lavoro distrutta..niente amici, niente uscite, ridotto a vita privata 0.
Ma nn e' solo questo..ormai ero nel mirino..e a parte risolini e prese di culo, la goccia che fece traboccare il vaso, fu quella di tenermi una telecamera del circuito chiuso puntata su di me cn la scusa che riprendeva la hall, il divieto assoluto di usare internet, e neanche la tv.
Cioe' avrei dovuto stare a sedere su una sedia e basta.
Vi giuro che ero in paranoia, andai davvero giu' di testa, in stato depressivo.
A quel punto la sindacalista mi consiglio' di andare dal mio medico, e di fare un bel certificato, e cosi' feci :15 gg
Fui convocato dopo pochi giorni dall ' amministratore dell hotel, il quale mi apostrofo' subito cosi':
" che facciamo? noi nn abbiamo tempo da perdere.."
Mi chiese seavevo contatti con un sindacato , e mi chiese di fissare un appuntamento perche' volevano propormi delle dimissioni incentivate
Fortunatamente si stava aprendo un altra finestra lavorativa in un agriturismo, e io avevo le palle piene, su consiglio della sindacalista accettai, al minimo perche' non li volevo piu' vedere, ed in fretta e furia.
Tutto cio' non in alaska, non nell 800 , ma in provincia di Firenze nell anno 2004
adesso 2013---> TriBS 2.0 1°step 2012: Her Majesty's Thunder..bird sport! oppure 2008 la mia ex motina del mese
Il mobbing e' una violenza velata, da vigliacchi perche' non manifesta apertamente. Ovviamente come tutte le violenze non è giustificata.
Risposta per qualcuno che ritiene di vivere in un mondo di virtuosismi: I lavoratori dipendenti fannulloni presenti nelle grandi strutture sono delle eccezioni, mentre la regola e' quella di persone che si fanno il culo in cambio di un salario che oggi ti permette nella grande maggioranza dei casi di sopravvivere (n.b. il basso potere d'acquisto degli stipendi non è solo colpa dei datori), dove il precariato e' la norma per la maggioranza dei lavoratori, mentre le tutele sindacali valgono per pochi.
A qualcun'altro dico pieno rispetto degli imprenditori che decidono di lavorare oltre le otto ore al giorno per realizzare un proprio sogno, un aspirazione, ma questo non significa che la scelta debba essere seguita anche da chi preferisce prestare il proprio lavoro e basta. Massimo disprezzo per gli imprenditori che invece, come succede frequentemente al Sud, creano la propria ricchezza non per la loro bravura gestionale, ma sottopagando i dipendenti.
TCP Rider