..Sdegno..

[aldo1970]

la discussione mi sembra che abbia preso una piega diversa da quella iniziale. Se non ho capito male, all'inizio la lamentela era quella di non avere potuto sorpassare un convoglio (scorta). E' forse il caso di fare notare che la manovra (secondo qualcuno da imbecille) effettuata dall'AUDI è assolutamente rispondente a quello che deve fare la macchina che sta dietro a quella scortata, ovvero dare protezione all'autorità. Tenete presente che questa manovra, mi è stato detto così da addetti alle scorte è una manovra di protezione in cui, chi si sposta a protezione protegge fisicamente lo scortato (per essere più chiaro se c'è una bomba l'AUDI è quella che tenta, facendo da scudo, di limitare i danni all'autorità scortata, praticamente immolandosi). Credo che ci sia bisogno di rispetto per chi fa questo mestiere, che può costargli la vita, e che subisce il decremento del potere di acquisto come moltissimi di noi.
Una seconda rislessione mi sembra da fare: non credo che chi ha iniziato la discussione sapesse chi faceva parte di quel convoglio e cosa facesse lì. Ebbene poteva esserci il procuratore nazionale antimafia, altre persone che fanno il loro dovere al servizio di tutti noi o, al contrario, un gran farabutto comunque eletto democraticamente da tutti noi. Non ho la superbia di distinguere tra buoni e cattivi, ma credo che un pò di rispetto per chi fa un lavoro rischioso (e che magari vede colleghi che per la stessa paga stanno dietro alla scrivania a fare i passacarte) mi sembra che sia opportuno. ciao a tutti

[black bomber]

la discussione mi sembra che abbia preso una piega diversa da quella iniziale. Se non ho capito male, all'inizio la lamentela era quella di non avere potuto sorpassare un convoglio (scorta). E' forse il caso di fare notare che la manovra (secondo qualcuno da imbecille) effettuata dall'AUDI è assolutamente rispondente a quello che deve fare la macchina che sta dietro a quella scortata, ovvero dare protezione all'autorità. Tenete presente che questa manovra, mi è stato detto così da addetti alle scorte è una manovra di protezione in cui, chi si sposta a protezione protegge fisicamente lo scortato (per essere più chiaro se c'è una bomba l'AUDI è quella che tenta, facendo da scudo, di limitare i danni all'autorità scortata, praticamente immolandosi). Credo che ci sia bisogno di rispetto per chi fa questo mestiere, che può costargli la vita, e che subisce il decremento del potere di acquisto come moltissimi di noi.
Una seconda rislessione mi sembra da fare: non credo che chi ha iniziato la discussione sapesse chi faceva parte di quel convoglio e cosa facesse lì. Ebbene poteva esserci il procuratore nazionale antimafia, altre persone che fanno il loro dovere al servizio di tutti noi o, al contrario, un gran farabutto comunque eletto democraticamente da tutti noi. Non ho la superbia di distinguere tra buoni e cattivi, ma credo che un pò di rispetto per chi fa un lavoro rischioso (e che magari vede colleghi che per la stessa paga stanno dietro alla scrivania a fare i passacarte) mi sembra che sia opportuno. ciao a tutti

questo e' l'esempio di un'intervento non solo pertinente,
coerente, inerente al quesito iniziale, inoltre esplicativo,
moderato nei toni, sufficentemente analitico,
altrove guazzabugli urlati senza proposte,
i caruso i luxuria sono stati votati,
chi li ha votati si sente da loro rappresentato
qual che sia il loro compenso in quanto gli spetti non si discute, come chi ha votato i ghedini, i previti, gli onofri, i mastella, i borghezio, i calderoli, i bassolino e via dicendo, poi si puo' tornare alla prima repubblica, con chi votava i de lorenzo, i leone, i craxi, i de mita, il mariuolo mario chiesa, i citaristi, i larini, i martelli, se interessa posso compilare una lunga lista,
votare e' un diritto e un dovere,
si puo' esimersi dal dovere io non m'esimio dal mio diritto,
c'e' diffusa corruzione? c'e' diffuso malgoverno? c'e' distanza dai problemi della gente comune?
trovate rappresentanti che difendano i vostri diritti, le vostre aspettative, i vostri bisogni e necessita', pressateli, controllate il loro lavoro, partecipate alla vita pubblica,
ai mille comitati civici e nazionali, alle tante iniziative che compongono la vita pubblica civile e democratica di un paese normale, rispettate le idee e la natura degli altri, contrastatele con la dialettica, confrontate le idee, esponetevi in prima persona, appassionatevi al bene pubblico, soffrite e illudetevi e sperate,
ma continuando ad accettare tutti, che tutti ne han diritto,
al rispetto, se non delinquono, se non intrallazzano, se non corrompono o fanno oggetto di concussione, e amate e difendete il vostro paese, sorvegliate i pubblici amministratori di questo bene comune che per quanto malato, sofferente e in difficolta' e' cio' che abbiamo ricevuto dai nostri genitori e quello che lasceremo ai nostri figli e nipoti

[Luigi]

io credo che pippopimpi abbia il diritto di dire la sua ....i politically correct la dicono correttamente ma ci fanno del danno serio ...noi usiamo parole non corrette politicamente ma non facciamo danno a nessuno..stiamo per i ca$$i nostri , sono loro che ci vengono a spremere!
201752.jpganche in questo caso, è tutta una questione di prospettiva! ma sono d'accordo con l'agnello nel trovare quella di pasqua una tappa non proprio esaltante dell'anno!

riguardo il sentirsi offesi per l'uso di certi termini è solo indice di conformismo..... la modifica di certi sostantivi e aggettivi non è soltanto ipocrita (cambiando il vocabolo, non cambia la sostanza) ma è anche e soprattutto inutile. Perché il nuovo termine scelto per sostituire il precedente funziona solo per un po’; dopo di che viene a sua volta percepito come offensivo e va anch’esso sostituito con un altro ancor più agréable, dando vita a una sorta di catena di Sant’Antonio che va avanti all’infinito.
Facciamo qualche esempio. Una volta sui giornali, per non usare parolacce come checca, frocio o pederasta, si faceva ricorso al termine «invertito». Non solo sui giornali, in verità. Lo dicevano anche i genitori ai loro bambini quando li mandavano a giocare ai boschetti: «Sta’ attento agli invertiti». I bambini non capivano perfettamente che cosa volesse dire, però capivano quel tanto che bastava: bisognava stare attenti. In realtà gli «invertiti» di cui parlavano mamma e papà non erano proprio le «checche», ma quelli che oggi chiamiamo pedofili. Ma a quei tempi là, parlo di una quarantina di anni fa, non c’erano certe sensibilità, si metteva tutto nello stesso calderone. Comunque «invertito» è un termine che oggi ci fa orrore, ma allora era il politicamente corretto dell’epoca, si usava quello per non dire di peggio. Poi si è deciso che non stava bene e si è passati a «omosessuale»: più rispettoso. Ma in breve anche dare dell’omosessuale è diventato poco educato. E allora è spuntato «gay». Ma guarda caso, proprio ieri in tribunale si è discusso il caso di una professoressa che ha punito un alunno che - cito testualmente dall’Ansa - «aveva dato del gay a un ragazzino della scuola». Segno che anche «gay» è diventato un insulto, urge trovare un sostituto.

In effetti, non è il termine in se’ ad essere offensivo, ma , ovviamente, il contesto nel quale viene utilizzato. Si tratta dello stesso meccanismo per il quale una parolaccia puo’ diventare prosa o rimanere inconsolabilmente volgare e basta.
Ti assicuro che quella frase avrebbe avuto lo stesso effetto anche se si fossero usati termini comunemente accettati dal buon gusto comune, ipocritamente “politically correct”, ma lui almeno è stato…..come dire…ruspante…. perché peggio, molto peggio, è dare dei “coglioni” con la “K” all’elettorato di sinistra (vero Alessandro ? Ma , d’altra parte, a seguire certi esempi …) , facendo tuo,addirittura, un modo di esprimersi tipico dei ragazzi dei centri sociali, pur di salvare una forma sintattica “esteriormente accettabile”

[Paleo]

Ma quanto parlare e recriminare per niente.
L'unico problema e colpa della suddetta scorta è stata il non segnalare in modo espilicito chi fossero (niente lampeggianti ne altri segni di riconoscimento), ovvero rappresentanti della legge in servizio di scorta.

[Bluto66]

FATTO COME SON FATTO IO MI SAREI FATTO TOCCARE CON LA MACCHINA E AVREI TIRATO SU UN CASINO!!!

d'accordo mettersi nei loro panni ma rischiare l'incolumita altrui per il trasporto di un qualsiasi chicchessia mi par davvero troppo!!
BASTARDI

E avresti rischiato di farti male per non vedere una lira e dover pure pagare eventuali spese processuali... credimi, non é una sparata, é l'esperienza del mio primo incidente in moto mentre superavo, senza interromperlo e con striscia spezzata un convoglio militare di 5 AR...
Però son passati 20 anni, magari oggi siamo più tutelati....
Lamps

Chi parla di sdegno... chi insulta... chi chiede perchè non usassero le sirene (chissà poi perchè, forse per intrattenere il vicinato...).

Pochi si chiedono perchè una scorta si dovrebbe divertire a procedere a 30Kh, e a impedire i sorpassi.

Per come la vedo io, il motivo può essere uno solo: la notizia di un possibile pericolo imminente, e la necessità di attendere che chi li precede comunichi che possono procedere, senza rischiare un attacco da tergo.

Eppure, qualche nostro amico non sopporta di perdere un pò di tempo... lo capisco, ma riflettete un momento su cosa possono perdere coloro che sono impegnati nelle scorte.

Poi, se si vuole criticare a tutti costi, senza riflettere... per carità, questo è un paese libero. Ma lo è anche grazie al lavoro di quelli che talvolta insultate.

Buona notte ragazzi.

STRAQUOTO!!!!
T'rasune prope bin, me car amis.....