A Roma "zoccola" significa prostituta e "zoccolette" erano chiamate le orfanelle ospitate nel Conservatorio dei Santi Clemente e Crescenzio. Perché? Per indicare che le orfane che uscivano dall'istituto raramente trovavano lavoro o marito, e quindi erano destinate a prostituirsi o perché le orfane erano figlie di donne vedove o, peggio, senza marito, che le tenevano in istituto mentre loro facevano le zoccole? Non si sa. Quello che è certo, è che una piazza ricorda una celebre "donna di piacere" fiorentina, Fiammetta, morta a Roma dopo trentatré anni di 'lavoro' e molto apprezzata dal vizioso Cesare Borgia: il palazzetto dove, si dice, ha abitato si affaccia su Piazza Fiammetta (R. V - Ponte).