Signori , Signore, Signorini e Signorine, appena rientrato anch’io alla base

Troppe cose da dire …troppe…per cui lo devo fare a puntate

Non solo la serata è stata ENORME !!!!! ma tutta la giornata

Io e Marco siamo arrivati (con calma) verso le 11.30 in macchina. Primo impatto , traffico bestiale, tutto fermo, mezz’ora solo per allontanarsi un po’ dalla fiera alla ricerca di un parcheggio

Seconda sorpresa , i cartelli, i parcheggi li davano tutti liberi mentre in realtà erano TUTTI completi. Dopo un’altra mezzora di giri a vuoto la situazione incomincia a diventare drammatica ma , alla fine, tirando fuori il peggio dei napoletani e dei romani e mettendoli insieme, la soluzione viene trovata.

Si entra in fiera e ci troviamo subito davanti lo stand ufficiale Triumph. Superata la delusione di non vedere esposta la Sprint (per quanto riguarda me, perché Marco pensava che Sprint fosse una bevanda a base di ginseng) ci tuffiamo sui nostri giocattolini sedendoci sopra come fanno i bimbi sui cavallucci a dondolo e penso che avessimo anche la stessa espressione (Marco ce l’aveva) .

Marco scopre che la Rocket sembra piu’ leggera ed equilibrata della sua VN 1600 , io scopro che riesco addirittura a metterla in posizione eretta e a dondolarmici un po’ senza rovinare a terra e fare una figura di cacca davanti a centinaia di spettatori .

Ma il dovere ci chiama e trascino via Marco che continuava a fissare la Rocket con occhio languido e inumidito

E cosi’ arriviamo al cospetto del NOSTRO stand……ragazzi che emozione !!! Il tempo di conoscere Kiter con il quale si saltano subito tutti i convenevoli (quelle convenzioni tipo buonasera buonasera , io sono tu sei, strette di mano formali) salutare l’immenso Petti e sbavare di fronte alla sua realizzazione su base Street Triple, e ci si presenta al cospetto di Giampippi per registrarsi, al quale Giampippi è toccato l’ingrato compito di organizzare la serata e al quale Giampippi è dovuto ogni sorta di ringraziamento.

Mentre guardo commosso il tabellone con tutti quei badge mi volto e ho la visione di Lui, L’Entità Suprema , Colui che tutto creo’ , Colui di cui , da agnostici quali siamo io e Marco, avevamo sempre dubitato della effettiva esistenza reputandola solo leggenda , invece non solo esiste, ma ci guarda e ci parla !!! Per cui noi vi diciamo : abbiate fede o voi scettici forumnisti perché Egli c’è e ci sorride.

Mi appunto sul petto il badge come se fosse una medaglia al valore e dopo un po’ di saluti e di chiacchiere con i presenti esco fuori a fumare una sigaretta. Non faccio neanche dieci metri che vengo fermato da uno sconosciuto che mi chiede se e dove facciamo provare la Street. Gli rispondo sorpreso e un po’ confuso : e io che ne so , sono appena arrivato. Lui mi guarda tra l’esterrefatto e l’incazzato e mi fa : MA COME NON LO SA !!!????
Mentre penso – ma che cazzo vuole da me questo qui, ma tutti a me capitano – il matto è già sparito.... rifletto e….capisco..…mi ero dimenticato di togliere il badge per cui il poveretto mi aveva scambiato per un addetto ufficiale Triumph.
Mi scuso e mi prostro nei confronti di mamma Triumph per questo increscioso episodio che ha dato un duro colpo all’immagine della Casa

Altro giro nel padiglione delle special americane alcune delle quali degne di essere esposte al MoMa (l’importante è tenerle ferme perché ho seri dubbi possano muoversi sul serio e senza far danni) , e dove in un angolino nascosto era timidamente esposta una Triumph del 1931.

Fugace colazione (fugace…..un’ora di lotta all’arma bianca per conquistare un hot dog e un minuto per divorarlo) e si ritorna all’ovile.

Ci avviciniamo allo stand e il colpo d’occhio è fantastico. E’ pieno di noi, gente che va, gente che viene, gente che si abbraccia, si saluta, pacche sulle spalle, grida e risate.

Mentre insidiam….chiacchieriamo con Stella Crow e subito le strappiamo una promessa (vero Stellina ?), notiamo uno strano assembramento e una concentrazione di flash tutti rivolti verso un unico punto. Penso , sarà arrivata la standista, e in effetti la standista c’è, ma è da tutt’altra parte (a proposito, ma la standista è iscritta al forum ?), quindi ci avviciniamo e chi ci troviamo davanti ai flash ? MA LEI IN CARNE ED OSSA !!!! LA MITICA ZAVORRINA !!!!!! Che si lasciava pazientemente fotografare seduta su una Daytona, che emozione !!!! Un altro mito che si materializzava.
Mi avvicino con riverente timore e rispetto trascinandomi Marco che ancora non coglieva la sacralità dell’evento e ci presentiamo

Io : ciao Zav (mostrandole il badge tenendolo in mano bene in vista quasi sotto il mento, dovevo sembrare un san bernardo con la fiaschetta)

Lei : ciao…. Luigi ?

Io : si, Luigi

Lei : Luigi ? Luigi ? Luigi ? No, non mi ricordo di te

Io : (con le orecchie abbassate) ma come non ti ricordi ? Luigi, Marco, il forum over 40…possibile ? (intanto mi passa davanti agli occhi la scena di Woody Allen che vuole rimorchiare la biondona in discoteca che si sente rispondere - pussa via sgorbio -)

A questo punto tento l’ultima carta, mi rivolgo a Marco (che nel frattempo è rimasto zitto e assente) e gli faccio : Marco ! Ma hai capito chi è ? LA ZAVORRINA !!

Risposta di quel disgraziato_giuda_iscariota_traditore_che_quando_serve_non_serve_mai : si ho capito, una zavorrina, ma zavorrina di chi ?

Io : (ormai spento e quasi sottovoce) : non è “una zavorrina” è “LA ZAVORRINA”

A questo punto la situazione è definitivamente compromessa e reputo saggio una onesta anche se ingloriosa ritirata (ma la ZAV si rifarà nella seconda puntata, vedrete.

Fortunatamente compare all’orizzonte nientepopòdimenoche la panterina (Black Panther) in persona la quale , affettuosissima e amabilissima, fa finta di ricordarsi di tutti e due e la prima parte della serata è almeno salva

Intanto si è ricomposto il gruppo del Pettirat, saluti e abbracci, e via di corsa alla stazione a recuperare la Santa Psicologa , all’anagrafe dolce e paziente metà di Marco61

Il resto alla prossima puntata