Hai ragione, solo che in Italia il codice della strada è pressochè una specie di manuale dove puoi attenerti o meno.
In mezzo a questa anarchia chi ci va di mezzo naturalmente sono ciclisti, motociclisti e pedoni, pertanto non ritengo inusuale che i ciclisti per difendersi si muovono in branco.
Non faccio il moralista ovviamente, pure io sfreccio ai 100 all'ora in centro abitato, solo che quando ti capita di essere messo sotto o che qualcuno a te vicino ci rimetta la pelle come non pensare che, tutto sommato, forse il codice della strada è stato pensato anche per tutelare le persone?