Si chiama 'Pepita', ed è verniciata in polvere d'oro, la Fiat più cara del mondo che si potrà portare in garage sborsando 70.000 euro. Questa 500 trasformata in principessa dallo Studio M che realizza vetture esclusive per i ricconi di tutto il mondo è la star della mostra "Scrigno - Tesori d'Italia", che apre domani al pubblico (e fino a domenica) presso lo Spazio Etoile di Palazzo Ruspoli dove si possono ammirare tanti prodotti di altissima gamma di lusso proposti da settanta aziende italiane. Ma accanto alla Pepita dorata - con l'interno in pelle di struzzo e pitone e i pomelli del cambio, del freno a mano e la pedaliera in swarovski - campeggia un'altra star a quattro ruote, una Maserati 4 porte SM verniciata in polvere d'oro e rubini dal colore cangiante vicino al bordeaux scuro realizzata secondo i gusti del principe arabo che l'ha acquistata. Questo esemplare unico, così come è Pepita, costa intorno ai 250mila euro e ha l'interno in pelle di struzzo e il cruscotto in madreperla australiana. Per la Pepita ci sono due acquirenti in lizza di cui Studio M non rivela altro che la "provenienza europea". La Pepita avrà comunque presto una cugina altrettanto fascinosa, in quanto allo studio dell'azienda di Rivoli (Torino) c'é la realizzazione di una Fiat 500 in platino e nero opaco che si chiamerà 'Bicolor'. Il tricolore campeggia invece nelle ultime tre lettere del nome Pepita, con un chiaro richiamo alla patria che sul cruscotto è riprodotto in pietre preziose: lo smeraldo per la I, il diamante per la T e il rubino per la A.