io credo che in astratto potrebbe esserci una lobby di professori ebraici, una lobby di professori che si scambiano i figli come assistenti, una lobby di professori che si scambiano favori, una lobby di professori che avvantaggiano un certo farmaco. Credo però che ci sia una differenza. Se io denuncio che un professore fa il barone agisco su una cosa che fa, e questo vale per tutti gli altri esempi che ho fatto prima. Se invece denuncio un professore in quanto appartenente ad una religione, facendo discendere solo da questo che il medesimo agisca in un carto modo, non denuncio quello che fa, ma quello che è, inferendo dalla sua appartenenza ad una data religione un comportamento. A mio modo di vedere il pensiero razzista discende da un'equazione tutta da dimostrare tra quello che una persona è e quello che una parsona fa. Sta qui la differenza tra la contestazione, per esempio, tra la politica estera di israele e la contestazione della sola appartenenza ad una religione. Io non credo che il fatto di essere ebreo conduca necessariamente all'appoggio incondizionato di israele, così come non credo e contesterei chi dicesse che gli italiani sono tutti mafiosi.





Rispondi Citando

